VIRGILIO SIENI con l’acclamata creazione PETRUSKA + LEZIONE SUL GESTO, 14 giugno Teatro Argentina

14 GIUGNO 2019 | ORE 21.00 | TEATRO ARGENTINA, ROMA

G R A N D I P I A N U R E

IN SCENA UN GIGANTE DELLA RICERCA TEATRALE, VIRGILIO SIENI, CON L’ACCLAMATA RECENTE CREAZIONE PETRUSKA, INTRODOTTA

DALLA COMPOSIZIONE MUSICALE DI CHUKRUM. PRECEDE LO SPETTACOLO LA LEZIONE SUL GESTO CONDOTTA DALL’ARTISTA (ORE 19.30) IN SALA SQUARZINA

PETRUSKA

coreografia e spazio Virgilio Sieni

musica Igor Stravinskij

interpreti Jari  Boldrini, Ramona Caia, Claudia Caldarano, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Andrea Palumbo

luci Mattia Bagnoli – costumi Elena Bianchini

Produzione Teatro Comunale di Bologna

 

Lo spettacolo è anticipato e introdotto da

CHUKRUM

coreografia e spazio Virgilio Sieni

musica Giacinto Scelsi

interpreti Jari  Boldrini, Ramona Caia, Claudia Caldarano, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Andrea Palumbo

luci Mattia Bagnoli – costumi Elena Bianchini

In occasione del debutto dello spettacolo Virgilio Sieni offre ai cittadini romani la singolare occasione di partecipare alla LEZIONE SUL GESTO, un momento di condivisione sulle potenzialità espressive del proprio corpo. Il laboratorio è rivolto a persone di tutte le età (da 9 a 99 anni)

e condotto dallo stesso Sieni il 14 giugno (ore 19.30) nella Sala Squarzina.

Per iscrizioni e info community@teatrodiroma.net

La danza torna protagonista sui palcoscenici dello Stabile Capitolino con la seconda edizione di GRANDI PIANURE, vetrina sulla coreografia contemporanea nazionale e internazionale, che il Teatro di Roma ha affidato per un triennio al curatore Michele Di Stefano, coreografo, performer e fondatore del gruppo mk. Venerdì 14 giugno (ore 21) sul palcoscenico dell’Argentina in scena la danza di uno dei giganti della ricerca teatrale, fra i coreografi più creativi e anticonvenzionali del panorama europeo, Virgilio Sieni con la recente acclamata creazione PETRUSKA, rilettura del capolavoro di Stravinskij ispirato alla tradizione russa della marionetta, una coreografia sulla nascita dell’uomo che trasmigra nei corpi dei sei danzatori, marionette tra l’umano e il non umano, metafora del passaggio sulla terra, della caducità umana, della ricerca dell’identità. Lo spettacolo si sviluppa intorno alla relazione tra marionetta e tragedia, gioco e archeologia: un ciclo di azioni sentimentali sulla natura del gesto e l’abilità di stare al mondo. La composizione musicale di CHUKRUM – che anticipa e introduce lo spettacolo – sembra addentrarsi nel “notturno del corpo” svelando piani percettivi che richiamano alla notte rivelatrice di un mondo di forze ancestrali, dell’origine. Quattro quadri introducono un altro punto di vista del fantoccio Petruska e delle sue vicende “umane”: uno sguardo sulla natura dell’uomo, dove il lato oscuro non è altro che l’essenza del corpo nel suo mostrarsi orfano di orpelli. Petruska getta un legame con l’impossibile. Tra noi e il vuoto, tra noi e il nascosto. Pétruska è una marionetta e non è una marionetta, convive nei due mondi, nelle due visioni e esperienze, trascendendo l’esistenza stessa dell’uomo per identificarsi con il gesto liberatorio. In cammino tra lazzi e innamoramento, tra gioco e tragedia, si dimentica della sua incorporeità e da angelo delle fiere e del divertimento apre uno squarcio nella vita.  Ci permette di penetrare in quel tratto dell’immaginario dove l’essere marionetta ci guida nel vissuto: marionetta che disattiva con le sue movenze e le danze, l’inesorabile decadimento. Dunque, danzare fino alla fine del mondo, fin dal primo momento che già assapora di tragedia nonostante il clima festoso.

In occasione del debutto dello spettacolo, Virgilio Sieni offre ai cittadini romani un momento di condivisione e ricerca sulle potenzialità espressive del proprio corpo, in modo aperto e consapevole, attraverso il laboratorio LEZIONE SUL GESTO. Un’esperienza di partecipazione condotta dallo stesso Sieni (il 14 giugno ore 19.30 nella Sala Squarzina) e rivolta a persone di tutte le età (dai 9 ai 99 anni; per info e iscrizione: community@teatrodiroma.net) che desiderano avvicinarsi al linguaggio del corpo senza conoscenze specifiche di danza: giovani, adulti, anziani, artisti. I partecipanti diventano così protagonisti di un breve viaggio all’origine del gesto, sviluppando un percorso creativo condivisosull’importanza e la bellezza del movimento che diviene danza. Una lezione sull’abitare il corpo e lo spazio (della durata di 60 minuti) per intraprendere un percorso di consapevolezza intorno ai gesti primari, pratiche “dolci” sull’ascolto del corpo. La lezione si basa su un vocabolario di azioni quali il camminare, il voltarsi, la qualità del gesto, la gravità e la risonanza.

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