Ucraina, Stakhovsky: “L’Italia non durerebbe un giorno”

Potrebbe sembrare una provocazione, ma è il racconto dal fronte di un uomo di sport tornato in Ucraina per indossare la mimetica e difendere il proprio Paese. “L’Italia e l’esercito italiano, per quanto ne so io, non durerebbe un giorno contro l’esercito russo” parola di Sergiy Stakhovsky, ex tennista ucraino che da numero 31 al mondo si è ritirato per andare a combattere.

Ucraina, la testimonianza di Sergiy Stakhovsky: il tennista tornato in patria per combattere

“Noi ucraini non vogliamo rinunciare a nulla. Capiamo che questa è la nostra guerra e non quella dell’Europa, stiamo solo chiedendo aiuto e assistenza” dice così l’atleta intervistato a Otto e mezzo su La7.

A 36 anni Stakhovsky ha concluso la sua carriera dopo aver preso parte all’ultimo Australian Open ed è tornato in Ucraina per arruolarsi nelle truppe schierate contro l’esercito russo.

“Noi siamo qui, stiamo sparando, usiamo armi da guerra e ci arrangiamo con quello che abbiamo. La gente vuole combattere, vuole resistere. Non ci sono forze russe a Kiev, la situazione rimarrà così per un po’ di tempo” è la sua testimonianza.

“La Crimea e il Donbass? L’Italia rinuncerebbe alla Sicilia e a Venezia per darle a qualche altro stato? Bisogna capire che se l’Ucraina cade in mano russa, poi toccherà ad altre nazioni”, dice per fare comprendere la situazione al pubblico italiano.

“Torneremmo al 1945 con le nazioni satellite rispetto a Mosca: Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, il Baltico. Putin minaccia con il nucleare e la Nato ha paura. Lui ha usato questa carta e la userà ancora” ha affermato.

“La sola speranza che avete è che muoia prima di farlo, altrimenti farà le stesse cose fatte quando Hitler stava dividendo l’Europa. Se le nazioni entreranno in guerra, lui combatterà e spaccherà in due le nazioni, come già successo”, ha avvisato ancora Stakhovsky.

L’ex tennista non è l’unico atleta ucraino tornato in Patria per combattere: come lui si sono arruolati anche il due volte campione olimpico di boxe Vasiliy Lomachenko e l’ex campione del mondo dei pesi massimi Oleksandr Usyk.

Negli scorsi giorni un illustre collega di Stakhovsky, il tennista serbo Novak Djokovic ha mandato un messaggio di sostegno all’ex giocatore ucraino promettendogli assistenza finanziaria: “Sto pensando a te…spero che tutto si calmi presto. Dimmi dove posso mandarti aiuto…aiuto finanziario o qualsiasi altro tipo di aiuto…”, ha scritto “Nole” in una conversazione WhatsApp pubblicata dall’ucraino su Instagram.

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