Un uomo contro corrente che, pur essendo ricco, scelse non solo di essere povero, ma di farsi servo dei poveri. Un cavaliere che non volle più fare la guerra e che, da frate, in tempo di crociate, si recò in Terra Santa predicando la pace e la fratellanza.
A lui si deve l’invenzione del Presepe, che il santo allestì per la prima volta a Greccio: «Nella notte di Natale del 1223 Francesco ha fatto in quel piccolo paese il suo primo presepe. Un bue, un asino e una mangiatoia. Niente altro. Serviva mostrare che Gesù era nato povero. In un paese povero, un posto di poveri».
In scena c’è Ascanio Celestini che racconta e Gianluca Casadei che suona.
Rumba è la terza parte di una trilogia composta anche da Laika (2015) e Pueblo (2017). I due personaggi sono gli stessi in tutti e tre gli spettacoli, vivono in un condominio di qualche periferia e si raccontano quello che gli succede. Nella povera gente del loro quartiere riconoscono facce e destini analoghi a quelli degli ultimi che Francesco ha incontrato otto secoli fa.
Giobbe, magazziniere analfabeta che ha organizzato il magazzino senza nemmeno una parola scritta. Joseph, che è partito dal suo paese in Africa, ha attraversato il deserto, è stato schiavo in Libia e poi
naufrago nel mare. Forse si è salvato, ma in Italia è finito in carcere.
Appena uscito è stato un facchino, ma adesso è un barbone. Lo zingaro, che ha cominciato a fumare a otto anni e sta ancora lì che fuma, accanto alla fontanella, davanti al bar.
«Ma perché Francesco ci affascina ancora dopo otto secoli? E dove lo troveremmo oggi? Tra i barboni che chiedono l’elemosina nel parcheggio di un supermercato? Tra i facchini africani che spostano pacchi in qualche grande magazzino della logistica?»
Ponendosi queste domande, nei panni del personaggio- narratore, Ascanio Celestini racconta il Francesco di oggi, che trova i propri personaggi in strada, tra le case popolari, tra coloro che, oggi come ieri, nessuno vede: «Guarda in basso, nel parcheggio davanti alla finestra della sua casa popolare. I personaggi sono tanti e condividono lo stesso asfalto, la stessa condizione umana».
Dal 9 al 14 aprile 202 4 di e con Ascanio Celestini musica di Gianluca Casadei voce Agata Celestini – immagini dipinte Franco Biagioni suono Andrea Pesce – luci Filip Marocchi – organizzazione Sara Severoni
Produzione Fabbrica Srl, Fondazione Musica Per Roma, Teatro Carcano commissionato dal Comitato Greccio 202 3 in occasione dell’ottavo centenario del presepe di Francesco a Greccio, 1223 – 2023
distribuzione Mismaonda contributi allo Spettacolo dal Vivo per l’annualit à 2023 della Regione Lazio sostegno del Ministero della Cultura, tramite la Direzione Generale Spettacolo,per Progetto Speciale Teatro
Dal 9 al 14 aprile 202 4 (h 21.00, mercoledì 10 h 17. 00, domenica 14 h 17.30)
TEATRO VITTORIA – ATTORI & TECNICI Piazza S. Maria Liberatrice 10, Roma (Testaccio)
Botteghino : 06 5740170 – 06 5740598
Vendita on -line e info : www.teatrovittoria .it
Come arrivare : Metro: Piramide; Tram: 3; Bus: 23, 30, 75, 83, 170, 280, 716, 781.
Comunicazione : uffstampa@teatrovittoria.it
Biglietti (prevendita inclusa):
– intero: platea € 30, galleria € 24
– ridotto (under 35/over 65): platea € 21, galleria € 16
– ridotto under 18: platea € 15, galleria € 13