Sondaggio: Fratelli d’Italia, primo partito; PD e M5S distanti

La Supermedia di Agi e YouTrend hanno sondato l’equilibrio tra i vari partiti e il loro impatto sull’elettorato, analizzato attraverso più di 20 sondaggi, proposti nel corso delle ultime due settimane.

C’è un aspetto dei sondaggi politici che continua a non mutare. Al di là delle naturali flessioni, così come dei picchi, nella media Fratelli d’Italia, e dunque Giorgia Meloni, resta in cima e domina la scena politica italiana.

Nelle intenzioni di voto non c’è dubbio che oggi la premier verrebbe riconfermata, in caso di elezioni. Prese singolarmente, infatti, le opposizioni non riescono ad avvicinarsi ai suoi numeri. Nonostante qualche flessione, infatti, PD e Movimento 5 Stelle non sembrano in grado di garantire la stessa presa sull’elettorato.

Si parla di gestione mediatica, nella quale Giorgia Meloni dimostra tutto il proprio talento, rivolgendosi al proprio pubblico e, in apparenza, interessandosi poco del possibile ampliamento della platea.

Occorre parlare, poi, dell’estrema divisione e dello sconforto che regna nel resto d’Italia. Chi non guarda al mondo come Fratelli d’Italia, attraverso la stessa lente della destra italiana, non individua un rappresentante politico in grado di sostenere la battaglia, non davvero. L’effetto Conte è ben distante da quello di pochi anni fa, in emergenza Covid. Quello Schlein, invece, non sembra esserci mai stato davvero.

Gli ultimi sondaggi politici

Parlare di flessione di Fratelli d’Italia è quasi risibile. Si tratta infatti dello 0,1%, che non può minimamente preoccupare Giorgia Meloni, stabile al 28,6%. Il secondo partito è il PD, che resta dietro di quasi dieci punti. Nulla da fare per Elly Schlein, che vede il suo Partito Democratico fermo al 19,2%. Una medaglia d’argento che vale davvero poco, nell’attuale clima politico.

Le ultime dichiarazioni di Giuseppe Conte, invece, sembrano aver riscaldato un po’ i cuori di parte degli italiani. Attacchi diretti alla premier, con grande vigore in aula, che contribuiscono a un +0,9%, che porta M5S al 16,5%. Una risalita notevole, in appena due settimane. È chiaro come ci sia tutta l’intenzione di tornare a essere il primo partito d’opposizione. Lo è anche l’ipotesi coalizione che, si concretizzi o meno, presto o tardi tornerà sul tavolo, con ogni probabilità. Alle elezioni, infatti, questi numeri non offrono minimamente garanzie, salvo stravolgimenti nel corso del 2024.

Numeri non clementi anche per la Lega di Matteo Salvini. Il suo è l’altro grande nome della destra in Italia, con Tajani in terza posizione, distaccato. Il confronto con Meloni però non regge. Si registra infatti un -0,6%, che spinge verso l’8,7%, al di sotto della soglia delle ultime elezioni, che sono valse la guida del Paese.

Al di sotto Forza Italia, che ha chiaramente perso appeal dalla morte di Silvio Berlusconi, intorno al quale sembrava reggersi il partito. Il calo è minimo, 0,1%, ma le percentuali totali restano basse. Nelle previsioni di voto siamo al 7,4%. Diamo infine uno sguardo al resto del panorama politico:

Azione: +0,1% e sale al 3,9%;

Verdi e Sinistra: +0,2% e sale al 3,6%;

Italia Viva: resta al 3,1%;

+Europa: -0,1% e scende al 2,5%;

Italexit: stabile all’1,8%;

Unione Popolare: -0,2% e scende all’1,3%;

Noi Moderati: -0,2% e scende all’1,1%.

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