Social card agli assessori di Nocera, Imma Vietri (FdI): “Fare chiarezza sull’uso dei fondi. Le parole del sindaco lasciano attoniti e sconcertati”

“Ci lascia attoniti, increduli, sconcertati che il sindaco di Nocera Inferiore, durante il Consiglio Comunale, invece di spiegare come sia stato possibile che fondi pubblici destinati alle famiglie più deboli siano stati distratti e percepiti da chi non ne aveva diritto – nonostante fosse sua la responsabilità politica e morale – ha pensato bene di attaccare chi, come il senatore Antonio Iannone, è intervenuto pubblicamente per tutelare la città e soprattutto quei cittadini appartenenti alle fasce deboli che hanno diritto a ricevere la social card – istituita dal Governo Meloni su iniziativa del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida – per l’acquisto dei generi alimentari di prima necessità. Questo suo atteggiamento ha confermato, ancora una volta, la prassi di una classe politica che, quando si presenta alla città, si gonfia il petto annunciando trasparenza e promesse, che poi però svaniscono nel nulla mentre si amministra la cosa pubblica, magari confidando sulla distrazione delle persone”. Lo dichiara, in una nota, la deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri, che ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Economia e delle Finanze, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare per fare chiarezza sulla social card ricevuta dai tre assessori comunali (tra cui il vice sindaco) di Nocera Inferiore durante l’adempimento del loro incarico. “Il primo cittadino – aggiunge Vietri – dovrebbe sapere che, se è vero che l’Inps individua la platea dei beneficiari della nuova Carta Acquisti “Dedicata a te”, è altrettanto vero che spetta al Comune procedere all’assegnazione delle carte, sulla base di dati spesso di sua esclusiva conoscenza, con la conseguenza che l’assegnazione di una card a una persona potrebbe comportare la rinuncia al beneficio economico da parte di un’altra famiglia in possesso dei requisiti richiesti. Dunque, il sindaco di Nocera Inferiore non poteva non sapere che il vicesindaco e i due assessori incassavano anche l’indennità di circa 1.200 euro in qualità di amministratori comunali”. Per questo, l’onorevole Vietri ritiene che si debba fare luce sulle procedure adottate, con particolare riguardo agli accertamenti effettuati dal Comune per l’assegnazione della Carta Acquisti ai residenti in lista. “Siamo di fronte ad un fatto gravissimo che ha portato a indebite acquisizioni del beneficio economico e alla distrazione di risorse destinate a persone in reale stato di necessità. E’ il momento – conclude Vietri – di fare luce ed accertare le responsabilità di quanto accaduto per il bene di Nocera Inferiore e dei suoi cittadini”.

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