Continuano gli appuntamenti con la stand-up comedy al Teatro de’ Servi, dal 6 all’8 maggio, con Davide Marini in un nuovo imperdibile Live: “Siete troppo forti”.
Nel suo secondo spettacolo di stand up comedy, Davide Marini accompagna il pubblico in un percorso guidato nel backstage della sua vita, raccontando in maniera comica la storia di un uomo che si ritrova a essere mezzo famoso in un periodo in cui diventare famosi vuol dire tutto e niente.
“Siete troppo forti” è un’avventura alla ricerca della felicità dove il sogno della vita da libero professionista si scontra con le tre paure di un comico trentenne: partita iva, politicamente corretto e vecchiaia.
Quando gli hanno chiesto perché abbia iniziato a fare stand up, la sua prima risposta è stata: “Come è entrato a casa mia?”. Davide Marini, classe 1988, sta ancora scontando 10 anni di sfighe per tutte le catene di Sant’Antonio che non ha mai continuato. E’ il classico comico che scopre di saper far ridere durante gli anni della scuola: fin dalle medie infatti, i professori facevano la sua imitazione. Dopo essersi laureato in architettura, un giorno scopre l’esistenza della stand up comedy, se ne innamora, ed inizia con lei una relazione tormentata.. riassumibile con la frase: “Stiamo insieme ma lei non lo sa”. Nel 2015 inizia questa follia: frequenta l’Accademia del comico di Roma dove apprende le basi della comicità, ma è con il workshop di Saverio Raimondo che raggiunge l’illuminazione. Anche se la vera scuola è il palco. Così una volta rotto il ghiaccio (creato dal gelo delle sue battute), inizia a ad esibirsi in vari locali di Roma, per poi spostarsi in tutta Italia. Dopo aver frequentato il corso “Riascoltare la propria voce senza volersi seppellire di vergogna”, nell’ottobre 2017 comincia a doppiare video di scimmie per divertimento, e scopre che la cosa fa ridere qualcuno, poi molti. Ora la sua home di youtube sembra lo zoo di Berlino. Vive ormai una doppia vita: dal vivo stand up comedian, sul web doppiatore di animali in romano. Una specie di Batman col microfono, ma con molti meno soldi.