Occhi puntati sullo spread. Boccia: se aumenta pagheranno famiglie e aziende

Occhi puntati sullo spred, il differenziale di rendimento tra il BTp italiani e Bund tedeschi. Si attende, e il governo attende, che le agenzie di rating americane – che si occupano di valutare lo stato di salute economica degli stati – pubblichino i propri rapporti sui conti dell’economia italiana. Questa mattina, intanto, lo spread Btp-Bund si attesta   a 284 punti base, dai 285 punti base registrati ieri in chiusura.

L’andamento dello spread e di altri indicatori è ampiamente legato al clima politico del paese. ‘Non possiamo continuare a pensare che l’economia prescinde della politica’, dichiara il presidente di confindustria Vincenzo Boccia in un’intervista alla stampa: ‘Ma come si fa a dire che se lo spread aumenta non ti interessa perchè il popolo sta con te?’. Il riferimento è a Lega e 5 Stelle. L’aumento dello spread,  continua Boccia, è un effetto, non la causa, dipende dalle scelte di politica economica e lo pagano le famiglie con i mutui e i debiti delle aziende. Paghiamo tutti.

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