Monaco di Baviera, attacco in un centro commerciale con 9 morti. Suicida il killer

A pochi giorni dall’assalto di un diciassettenne su un treno, sempre in Baviera, si è consumata,  nel tardo pomeriggio di ieri,  in un centro commerciale pieno di gente, con uffici appena chiusi, vacanze scolastiche appena iniziate ed i saldi nel loro pieno. E’ il panico. Un giovane spara più volte con una pistola uccidendo nove persone, tra cui anche adolescenti, e ferendone 16 di cui tre in maniera grave e che  sono in pericolo di vita. La strage è stata perpetrata in un ristorante McDonald’s e poi in un affollato centro commerciale della periferia nord della città. A sparare è stato un tedesco-iraniano di 18 anni per motivi che dovranno essere chiariti.  Il killer, con doppia cittadinanza tedesca e iraniana e da diversi anni residente a Monaco,  ha iniziato a sparare con una pistola poco prima delle 18 davanti al fast food. E’ stato inseguito da agenti in borghese e poi, come confermato dal capo della polizia di Monaco, Hubertus Andrae, si è suicidato a circa un chilometro dal centro commerciale ‘Olympia’ dove ha completato la strage.  La gente è scappata dal centro commerciale urlando e piangendo. La metropolitana viene completamente chiusa in tutta la città e il cessato allarme arriverà solo verso l’una e 30 di notte.  La stazione ferroviaria viene evacuata e sono bloccati tutti i treni in partenza e gli accessi alla città, dove l’atmosfera è spettrale, così diversa da quella normalmente allegra di un classico venerdì d’estate nella capitale della Baviera. La paura si sparge pure nelle zone centrali, dove ad alcuni clienti è impedito di uscire dai negozi. Un gruppo di americani si trova intrappolato e si raccoglie in preghiera. Il capo della polizia ha sostenuto che al momento non vi sono elementi che indichino una matrice islamica dell’attacco o un parallelismo con il recente attacco a colpi di ascia e coltello sul treno a Wuerzburg, anche se una testimone ha riferito alla Cnn che il killer, prima di sparare su bambini seduti al tavolo, ha gridato ‘Allah Akbar’. Nonostante prime informazioni generate da un’auto partita a forte velocità con tre persone a bordo estranee alla strage, viene escluso che il giovane tedesco-iraniano avesse complici o ci fossero altri due attentatori. Il diciottenne autore della strage di Monaco viveva con i genitori nella periferia della città a Maxvorstadt, riferisce la Bild aggiungendo che la casa è stata perquisita intorno alle due dalla Polizia. Una giornata di lutto nazionale è stata proclamata per oggi in Baviera in memoria delle vittime dell’attentato di Monaco. Il presidente del Land ha dato disposizione che in tutti gli edifici pubblici vengano esposte bandiere a mezz’asta. Ed è allarme in tutto il Paese, mentre alla cancelliera Angela Merkel arrivano messaggi di solidarietà dall’Europa e dalla Casa Bianca, che parla di terrorismo.

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