Migranti, sbarchi record in Italia. Il governo accusa Wagner e la Russia

Tajani e Crosetto: “In atto guerra ibrida della Wagner”. Il capo della brigata Prigozhin replica e offende Crosetto.

Migranti, sbarchi record in Italia. Il governo accusa Wagner e la Russia

Mentre non si spengono le polemiche sulla tragedia di Cutro, dove il 26 febbraio un barcone di migranti è affondato provocando 78 vittime accertate, e sul conseguente rimpallo di responsabilità, il governo presieduto da Giorgia Meloni è tornato a occuparsi del dossier migranti con un vertice a Palazzo Chigi con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il titolare della Difesa Guido Crosetto e in videocollegamento i colleghi dei Trasporti Matteo Salvini e degli Esteri Antonio Tajani.

I dati degli sbarchi

Stando ai dati del Viminale, sono 20.017 i migranti sbarcati in Italia quest’anno, più del triplo di quelli registrati nello stesso periodo del 2022 (6.152). L’impennata si è concentrata in particolare nei tre giorni 9-11 marzo, quando sono arrivate ben 4.566 persone. Le nazionalità più rappresentate sono ivoriani (2.410), guineani (2.380), bengalesi (1.506). I minori non accompagnati sono 1.965.

Migranti: Crosetto accusa la Russia

Migranti come arma di guerra ibrida? A parlarne è il ministro della Difesa Guido Crosetto e non solo. Il gruppo di mercenari russi Wagner, attivo in Libia e altri Paesi africani, potrebbe essere coinvolto nell’aumento dei flussi migratori verso l’Italia. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso ”preoccupazione perché molti migranti arrivano da aree controllate dalle truppe di Wagner”. E “non vorrei che ci fosse qualche tentativo di spingere migranti verso l’Italia”, ha aggiunto al termine di un incontro a Gerusalemme con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha manifestato ”grande comprensione” per quello che sta accadendo in termini di immigrazione.

Crosetto è intervenuto con una nota: “Mi sembra che ormai si possa affermare che l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi Africani”. “Ue, Nato e Occidente, così come si sono accorti che gli attacchi cyber facevano parte dello scontro globale che il conflitto ucraino ha aperto – ha aggiunto – oggi sarebbe opportuno capissero che anche il fronte sud europeo sta diventando ogni giorno più pericoloso”.

Anche dalle opposizioni arriva la stessa accusa. Scrive su Facebook il senatore del Pd Enrico Borghi, componente del Copasir: “Il ministro della Difesa, Guido Crosetto ha affermato: ‘L’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalla coste africane è anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi africani’. Quando lo dicemmo noi del Partito Democratico, la scorsa estate, venimmo riempiti di contumelie dalla destra”.

La risposta del gruppo Wagner

“Non abbiamo idea di cosa stia succedendo con la crisi dei migranti, ma non ci riguarda”. Yevgeny Prigozhin, capo dei mercenari russi della Wagner, sul suo canale Telegram risponde così al ministro della Difesa Crosetto. Nel suo messaggio il capo di Wagner rivolge poi delle offese a Crosetto, esortandolo ad occuparsi del suo Paese.

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