Il gruppo dirigente forzista, con Silvio Berlusconi in cima, infatti è infuriato per la fuga dei suoi undici parlamentari verso ‘Coraggio Italia’ tanto da far saltare il vertice di centrodestra sulle Comunali.

Il vertice del centrodestra sulle Amministrative è stato rinviato a data da destinarsi. A renderlo noto sono state fonti della Lega, che hanno spiegato come alla base della scelta ci sia l’obiettivo di avere nuovi elementi sui potenziali candidati nelle città che saranno chiamate al voto tra settembre e ottobre 2021.

La coalizione formata da Carroccio, Fratelli d’Italia e Forza Italia è in fibrillazione soprattutto dopo la mossa di Giovanni Toti e Luigi Brugnaro, che nelle scorse ore hanno partorito ‘Coraggio Italia’: il nuovo soggetto politico può contare attualmente su 24 deputati e 7 senatori, tra cui 11 ex forzisti. Ai vertici del centrodestra non è affatto piaciuto ciò che gli azzurri definiscono un’iniziativa “fondata sul trasformismo e sul cambio di casacca di parlamentari che, peraltro, non sarebbero stati ricandidati”.

Fonti di Forza Italia hanno pertanto applaudito la scelta di Matteo Salvini di sconvocare la riunione. E hanno lanciato un avvertimento chiarissimo che non lascia spazio a libere interpretazioni: “Forza Italia non parteciperà ad alcun vertice con chi ha violato gli accordi di coalizione e l’invito rivolto nel corso dell’ultima riunione”. Toti aveva dichiarato che avrebbe partecipato all’incontro di oggi tra i vertici del centrodestra, ma l’ipotesi non è da subito piaciuta agli alleati della coalizione. Per Fratelli d’Italia invece si tratta di un’occasione per consolidare il centrodestra. “Da posizioni diverse lavoreremo per rafforzare l’alleanza di centrodestra”, ha dichiarato il capogruppo di FdI alla Camera Francesco Lollobrigida.

Da Giovanni Toti viene ribadito un concetto chiaro: “Siamo saldamente e convintamente nel centrodestra e restiamo leali”. E, mettendo le mani avanti, ha fatto sapere che prenderà parte al prossimo vertice di coalizione: “Nessuno può pretendere di escludere un pezzo dell’elettorato moderato in virtù di quarti di nobiltà inesistenti…”.

L’iniziativa del governatore della Liguria e del sindaco di Venezia non è proprio piaciuta al leader azzurro, tanto che Il Cavaliere,  per spiegare che il passaggio a Coraggio Italia “è un errore”, visto che Fi al governo è forte. In undici hanno lasciato Silvio Berlusconi: Marco Marin è il presidente, poi Stefano Mugnai, Raffaele Baratto, Maurizio d’Ettore, Simona Vietina, Michaela Biancofiore, Cosimo Sibilia, Matteo Dall’Osso, Elisabetta Ripani, Maria Teresa Baldini, Guido Germano Pettarin. Fucsia Nizzolli Fitzgerald, eletta all’estero, all’ultimo ha deciso di rimanere fra gli azzurri.

Toti durante la presentazione di ‘Coraggio Italia’, che con il nome  ricorda molto il partito del Cavaliere, ha fatto sapere che “non sarà un nuovo partitino personale ma la gamba moderata del centrodestra” e che la nuova forza politica sarà presente alle amministrative di autunno.