Meloni lancia la ‘Carta dedicata a te’, per diritto allo sconto sulla spesa alimentare

Arriva la “Carta dedicata a te“: un nuovo strumento messo a disposizione del governo per le famiglie maggiormente in difficoltà. Il premier Giorgia Meloni, con un videomessaggio trasmesso nel corso della presentazione dell’iniziativa a Palazzo Chigi, ha battezzato la social card disponibile da settembre

“Il problema principale che ha impattato sulle famiglie italiane quest’anno è stato l’inflazione, un tema al quale il governo ha dedicato diverse misure”, ha detto il premier. Che ha fatto riferimento alle tante iniziative in campo: dal rafforzamento dei salari più bassi al taglio del cuneo contributivo e all’aumento della platea delle famiglie che potevano accedere al sostegno per pagare le bollette energetiche. L’ultima strumento riguarda “quel milione e 300 mila famiglie che hanno maggiori difficoltà nell’acquisto dei generi di prima necessità, il famoso ‘caro carrello’”, ha sottolineato Meloni.

“Abbiamo investito 500 milioni di euro per aiutare queste famiglie. Presso gli uffici delle Poste italiane sarà disponibile la ‘Carta dedicata a te’”. La card consentirà a queste famiglie di avere circa 400 euro da spendere negli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità. “Ma ha un valore più ampio grazie alla scontistica che il governo ha ottenuto dagli esercenti, dalla grande distribuzione, perché questo è uno di quei casi in cui tutta la filiera si è messa al lavoro”.

Nel corso del messaggio la presidente del Consiglio ha voluto ringraziare l’impegno del ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare “che ha attivato un’ulteriore iniziativa: 120 milioni stanziati insieme alle associazioni del terzo settore per fare banco alimentare. E aiutare ulteriormente le famiglie che sono ancora più in difficoltà. Tante piccole grandi iniziative, si vuole tutti insieme aiutare queste famiglie”. La carta, che deve essere attivata entro il 15 di settembre, è un segno tangibile di attenzione da parte del governo verso persone che si trovano ad affrontare una situazione di difficoltà,  perché la crisi internazionale e la realtà che viviamo sta rendendo le cose difficili. Noi ci siamo e cerchiamo di fare del nostro meglio per dare una mano”.

Il governo battezza la Carta “Dedicata a te”: una boccata d’ossigeno  per le famiglie in difficoltà alle prese con il caro carrello. L’iniziativa è stata presentata nel corso di un’affollata conferenza a Palazzo Chigi. Si comincia con il videomessaggio del premier Giorgia Meloni (impegnata con il vertice Nato), che ha sottolineato i tanti strumenti messi in campo dal governo di fronte al macigno dell’inflazione che ha ridotto al lumicino il potere d’acquisto degli italiani. E ha sintetizzato il meccanismo della carta elettronica  prepagata che verrà distribuita da Poste Italiane tramite Postepay negli uffici postali.

Attraverso la carta verrà erogato un contributo per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità. Grazie a un fondo specifico di 500milioni di euro previsto dalla Legge di Bilancio. Si tratta di un contributo unico di quasi 400 euro, destinato a chi ha un Isee fino a 15mila euro. “Noi ci siamo – è il messaggio del premier – e cerchiamo di fare del nostro meglio per dare una mano”.

“La carta “dedicata a te” sarà disponibile dal 18 luglio. Sarà attivabile entro luglio per l’acquisto nei centri di vendita convenzionati fino al 15 settembre. Da quel momento le carte verranno disattivate totalmente per evitare dispersioni”. Così il ministro Francesco Lollobrigida, che ha introdotto la conferenza stampa con il video della campagna governativa sulle testate giornalistiche, le televisioni e le radio. ”I fondi previsti – spiega- saranno ripartiti tra tutti quelli che hanno attivato la carta. Quindi ci sarà potenzialmente un ulteriore valore aggiunto”.

”Credo che sempre più lo sforzo della politica sia quello di affrontare  la crescita del sistema Italia aiutando i più deboli. Non lasciando indietro nessuno”, dice Lollobrigida. Che, come ha ricordato il premier, ha messo sul piatto altri 120 mln sono stanziati per fare banco alimentare insieme alle associazioni del terzo settore. ”Chiederemo ulteriori sforzi a tutte le filiere, per andare incontro nei prossimi mesi anche a una diminuzione dei costi di alcune voci di produzione. E magari a una revisione dei prezzi di alcuni prodotti che hanno visto una crescita negli ultimi mesi particolarmente rilevante”. Tutti i dettagli del funzionamento della carta (che vede esclusi i percettori di reddito di cittadinanza, cassa integrazione e fondi di solidarietà per l’integrazione al reddito) e i requisiti si trovano sul sito del ministero dell’Agricoltura.

”Quando la carta arriva nelle mani di una famiglia, che può spendere per beni di prima necessita, il supporto e la vicinanza dello Stato è tangibile”. Così il ministro del Lavoro, Marina Calderone, presente al punto stampa  insieme al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e a i principali partner aderenti all’iniziativa: il presidenti di Anci, Antonio Decaro; di Federdistribuzione, Carlo Alberto Buttarelli; il direttore generale dell’Inps, Vincenzo Caridi; il direttore generale di Postepay, Laura Furlan e i rappresentanti delle categorie.

La graduatoria è comunale e dipende dal numero di carte assegnate a ciascuna amministrazione sulla base di parametri come il numero della popolazione residente e il costo della vita. Napoli è il primo comune italiano per numero di tessere, pari a 31.307

Come annunciato dal Ministero dell’Agricoltura, lo slittamento al 18 luglio consentirà ai Comuni di completare le procedure necessarie al riconoscimento della carta. A quel punto gli operatori comunali autorizzati potranno visionare l’elenco dei residenti beneficiari con i relativi codici

Comuni al bivio anche per la scelta di come dare comunicazione del bonus al beneficiario che potrà avvenire solo privatamente o includere anche una pubblicazione sul sito dell’amministrazione per ragioni di trasparenza. Non esistono obblighi a riguardo e ciascun Comune potrà decidere come mandare l’avviso

L’intestatario della carta che coincide con il richiedente dell’Isee riceverà in ogni caso dal proprio Comune di residenza un sms al recapito telefonico in possesso dell’Inps e che dovrebbe essere aggiornato in occasione dell’ultima Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu)

Non è chiaro se la comunicazione avverrà anche tramite posta elettronica. Di certo, per consentire le verifiche, il titolare della carta solidale dovrà conservare l’sms al momento del ritiro presso l’ufficio postale

All’atto del ritiro allo sportello postale, la carta sarà già caricata dell’importo totale pari a 382,50 euro, uguale per tutti i beneficiari. Per evitare che il contributo sia disattivato sarà però necessario effettuare almeno un acquisto entro due mesi

I beneficiari potranno impiegare la carta solidale in tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari. Non sarà dunque possibile spendere l’importo in negozi di abbigliamento o di altro tipo. Lo spettro di beni acquistabili esclude le bevande alcoliche e il tabacco mentre sono incluse carni, pescato fresco, latte e derivati, uova, oli, prodotti di panetteria, pasticceria e biscotteria, riso, farine, ortaggi, legumi, frutta, alimenti per bambini, lieviti, miele, zuccheri, cioccolato, acque minerali, aceto di vino, caffè, tè, camomilla.

Tutti i dettagli del funzionamento della carta  e i requisiti si trovano sul sito del ministero dell’Agricoltura.

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