Matteo Salvini, e centrale nucleare a Milano nel quartiere Baggio

Giovedì 12 ottobre, Matteo Salvini  ha proposto di costruire una centrale nucleare a Milano nel quartiere in cui è cresciuto, a Baggio, nella periferia occidentale della città. Anche nel giugno 2022 il leader della Lega aveva già proposto di costruire la prima centrale nucleare a Milano, “nel mio quartiere a Baggio”, durante il convegno dei Giovani industriali di Rapallo.

Secondo il leader della Lega, oggi come allora, la crisi energetica si può superare grazie al nucleare: “Draghi (in quel momento premier, ndr) dimostri lungimiranza e coraggio, basta coi ‘no’ che bloccano l’Italia, non possiamo essere l’unico grande Paese al mondo che rifiuta la forma di energia più sicura, pulita ed ecocompatibile. Se credo che sia sicuro e una fonte su cui puntare in futuro allora perché non nella mia città e nel mio quartiere’.  Nel portare avanti la sua battaglia, Matteo Salvini ha dato alcuni numeri dichiarando che “nella sola Unione europea sono operativi più di 100 reattori“, contando il resto del mondo se ne contano “più di 400“. Come riportato da Euronews, infatti, nell’Unione europea sono 103 (operativi in 13 dei 27 Stati membri); nel mondo, invece, sono 423 (in 31 nazioni), come riporta il sito dell’International atomic energy agency (Iaea).

Salvini, nel suo intervento all’evento Quattroruote Next, ha dichiarato che l’Italia “non può fare a meno del nucleare“, ribadendo poi la proposta di costruire una centrale a Milano.  Ha aggiunto che Stati Uniti, Cina, Giappone, Finlandia e Francia ne stanno costruendo di nuovi (in tutto, nel mondo, ad aprile 2023 ne risultavano 56 in corso d’opera), quindi “dire di no a una forma che la stessa Unione europea ha ricompreso nella tassonomia, cioè nelle fonti energetiche finanziabili perché eco-compatibili, sarebbe un no ideologico. È chiaro che il nucleare, se cominci oggi non ce l’hai domani mattina. Però gli esperti parlavano addirittura del 2030, come prima produzione derivante dal nucleare di ultima generazione, che è quello più pulito e sicuro”.

Riguardo la proposta di Salvini il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha replicato chiedendosi se si trattasse di una battuta. Interrogato sul tema dopo le dichiarazioni di Salvini, si è detto contrario ad avere una centrale nucleare in città “per una serie di motivi”, aggiungendo che “non voglio essere ideologicamente contrario. Però si devono trovare delle vie di equilibrio. E’ chiaro che non è certamente nei nostri programmi. Non gli ho parlato, quando ci siamo visti non me ne ha fatto cenno.

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