LA DIFFICILISSIMA STORIA DELLA VITA DI CICCIO SPERANZA prosegue la sua fortunata tournée teatrale e torna a Roma, al Teatro Belli dal 3 al 15 ottobre

“La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza” prosegue la sua fortunata tournée teatrale e torna a Roma, al Teatro Belli dal 3 al 15 ottobre. Nato sotto i migliori auspici, con la trionfale accoglienza critica al debutto al Fringe Festival di Roma (gennaio 2020, tre premi vinti: Premio della Critica, Miglior Spettacolo, Premio Fersen), lo spettacolo ha dovuto interrompere la sua promettente corsa per lo scoppio della pandemia.

Non appena è stato di nuovo possibile, lo spettacolo è tornato in scena e ovunque è stato accolto con grande affetto e attenzione. Tra i riconoscimenti nazionali, la partecipazione come finalisti ai festival Direction Under 30-2020 e In-Box 2021.

Merito di una scrittura ispirata, attraverso cui il drammaturgo Alberto Fumagalli tasta il basso (una complicata esistenza famigliare, ai margini della società), con slanci di vera poesia.

La quotidianità ottusa e patriarcale di una famiglia contadina è regolata dal susseguirsi delle stagioni. Ma anche dalla progressiva voglia di emancipazione del secondogenito Ciccio, sognatore malgrado tutto. Non fosse altro per il suo desiderio di diventare ballerino (con tanto di tutù rosa, che alimenta il pregiudizio), nonostante la stazza imponente.

I tre attori condividono la scena in forte armonia. La loro fisicità rimane impressa. E suggerisce caratteri, poi ribaltati dall’andamento delle vicende di cui sono protagonisti. Alberto Gandolfo è il padre; Federico Bizzarri interpreta il figlio maggiore; Damiano Spitaleri nel ruolo del titolo. Il terzetto è abilissimo, anche per come affronta la lingua inventata con cui si esprimono i loro personaggi. Un comprensibile mix di espressioni arcaiche e dialettali, che contribuisce a definire il piccolo mondo – fuori dal tempo e dallo spazio – in cui agiscono.

“La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza” è stato importante per le carriere dei tre protagonisti, fra i nomi nuovi su cui il teatro, il cinema e la serialità nazionale hanno deciso sempre più di puntare.
Discorso simile per i registi D’Auria-Fumagalli. Romana lei, di Bergamo lui (rispettivamente classe 1996 e 1990), fanno coppia anche nella vita. La loro collaborazione è proseguita con “L’ombra lunga del nano”, approdato al Festival d’Avignone. Il nucleo dei Les Moustaches si completa con le figure professionali di Tommaso Ferrero, Pietro Morbelli e Giulio Morini che insieme a Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli rimarcano una poetica chiara, necessaria ed efficace che parla a tutti con profondità di contenuto.

Biglietto ridotto 15 euro  – intero 20 euro

infoline e prenotazioni: 065894875 – info@teatrobelli.com

Da martedì a venerdì’ ore 21.00  – sabato ore 19.00  – domenica ore 18.00

Teatro belli- Piazza di Sant’Apollonia 11

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