G7, al via la presidenza italiana. Agenda: questione Ucraina, Cina, clima e la sfida dell’IA

Al via la presidenza italiana del G7, il foro di dialogo informale che riunisce i sette paesi altamente industrializzati, Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti, cui si aggiunge l’Unione Europea. Roma raccoglie il testimone dal Giappone, dopo il vertice di Hiroshima tra i leader, dello scorso 20 maggio, cui ha partecipato Giorgia Meloni, dando appuntamento in Italia, dal 13 al 15 giugno 2024 in Puglia, nella Valle d’Itria, a Borgo Egnazia, per il nuovo meeting tra i leader occidentali e quello nipponico.

Proprio a Hiroshima il premier ha delineato l’agenda della presidenza italiana, spiegando che “il Sud del mondo sarà centrale”, non mancando di sottolineare la scelta simbolica di tenere in Puglia l’evento clou, che seguirà gli incontri nel corso dell’anno, a più livelli tra gli stati del G7.

“In buona sostanza la Puglia -ha ricordato Meloni- è una terra simbolo dell’abbraccio tra Oriente e Occidente e noi crediamo che sia anche il modo migliore per superare questo racconto dell’Occidente da una parte e del resto del mondo dell’altro, che viene chiaramente alimentato da una propaganda avversaria”. Tra i temi segnati in rosso “ovviamente l’Ucraina” perché “intendiamo riaffermare l’unità del G7, il nostro fermo impegno per il rispetto delle regole del diritto internazionale, che è il vero tema in gioco nell’attuale conflitto”.

E ancora “la sicurezza economica e quindi il guardare avanti sul lavoro che abbiamo fatto quest’anno e capire quali e quanti passi avanti abbiamo fatto, la sicurezza energetica, la migrazione, che sarà una delle materie che porteremo al centro del G7”.

Altri temi che verranno affrontati al tavolo dei sette, una sorta di cabina di regia per le politiche emergenziali e per le scelte di medio e lungo periodo delle potenze occidentali, quello del confronto con la Cina, a partire dalla sfida economica posta in atto da Pechino. Focus previsto poi sul tema dirompente dell’Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di poter elaborare una governance e gestire le implicazioni etiche, sociali e politiche.

Tema quest’ultimo su cui il premier Meloni sembra molto attenta, come dimostra la trasferta a Londra dello scorso novembre, quando unico capo di governo presente (oltre al padrone di casa Rishi Sunak) ha partecipato a ‘AI safety summit’, prima grande conferenza mondiale sul tema. Dal G7 si attendono, infine, risultati e linee-guida sulle questioni climatiche, la sicurezza alimentare, la salute e anche sulla tutela della donna.

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