Decreto Genova, la bozza finale: stanziati altri 20 milioni. Niente fondi per il Terzo Valico

È una giornata importante per il futuro di Genova. Il decreto è arrivato al Quirinale con il presidente Mattarella che si prepara a firmarlo, nonostante le perplessità del governatore della Liguria, Giovanni Toti.

L’Ansa  svela alcune parti della bozza finale che precede altri 20 milioni di euro che verranno trasferiti alla contabilità speciale intestata al Commissario delegato. Ai 33,5 milioni stabiliti in precedenza sono stati aggiunti 9 per l’anno 2018 e 11 per il 2019. Le risorse sono state prese dal Fondo per le emergenze nazionali.

Il Governo nel decreto ha inserito anche una clausola nel caso in cui Autostrade non pagasse o ritardasse il pagamento per la ricostruzione del Ponte. Se si dovesse verificare questa situazione, sarà proprio lo Stato ad anticipare le risorse con una spesa di 30 milioni di euro annui dal 2018 al 2019. Una scelta fatta dalla maggioranza che non ha nessuna intenzione di rallentare il procedimento per la ricostruzione del viadotto che è fondamentale per la circolazione di Genova.

Non sono previsti invece fondi per quanto riguarda il Terzo Valico. Non è stato inserito il comma 3 dell’articolo 6 che prevedeva l’assegnazione di 791 milioni di euro ad integrazione del finanziamento già disponibile. Una scelta che potrebbe fare discutere nei primi giorni ma non dovrebbe rallentare il percorso del decreto Genova che si prepara ad essere ufficiale. Come annunciato in passato nel decreto non è stato inserito il nome del commissario.

L’annuncio è atteso una decina di giorni dopo la firma del presidente Mattarella che dovrebbe arrivare entro questo fine settimana.

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