‘Burning Home. Libera i ricordi con il fuoco’, con Barbara Lalle e Alessandro Arrigo, sabato 28 aprile, ore 21.00, Tevere Art Gallery, Roma

 

 

Sabato 28 aprile,  ore 21.00,  negli spazi di Tevere Art Gallery, Barbara Lalle e Alessandro Arrigo presentano ‘Burning Home. Libera i ricordi con il fuoco’, performance di arte partecipata a cura di Roberta Melasecca, con il contributo musicale di Rita Superbi e l’intervento durante la serata del Maestro Paolo Tagliaferri e della hola-hoop dancer Francesca Alesse che aprirà il set dei dj Yage_Logic Answer, Koral_Pulse Elektra Rec e Klauko_Pulse Elektra Rec.

Burning Home è un rito collettivo, psico-artistico, al quale il pubblico potrà partecipare attivamente: Barbara Lalle darà inizio all’azione performativa con la costruzione di un modello di casa, solida, in legno naturale, colorata in alcuni punti, completata con mobili, suppellettili varie ed alcuni personaggi. All’interno di uno spazio circolare, simbolo di comunicazione, magia, costruzione di una comunità seppur momentanea, la cerimonia verrà scandita dal ritmo dei tamburi giapponesi di Rita Superbi, che improvviserà in totale libertà espressiva e interagirà con l’inconscio collettivo.

Al temine delle operazioni di costruzione, la casa e il suo contenuto saranno incendiati: tutto rimarrà immobile, solo il fuoco si muoverà e inonderà completamente l’abitazione. Prima che il fuoco possa esaurire la sua forza distruttiva, ognuno dei partecipanti alla serata potrà consegnare le ‘proprie case’, i propri ‘ricordi’ da bruciare, affidando alle mani della performer/sacerdotessa l’oggetto simbolico portato da casa.

Burning Home ci porta a riflettere su luogo e memoria, in una dimensione contemporaneamente e alternativamente privata e collettiva. La casa è spazio intimo, intriso di molteplici significati, sulla quale si riflette la nostra identità psichica: luogo di riparo, protezione, dove si sviluppano gli affetti familiari e dove ognuno nella relazione con l’altro costruisce la propria personalità. Carl Gustav Jung in un suo sogno del 1909 la interpreta come un simbolo dell’Io strutturato attraverso molti livelli di coscienza: la casa come “pelle psichica” o allegoria del corpo umano, inseparabile dalla nostra identità. Gaston Bachelard definisce la casa come uno spazio che racchiude e comprime il tempo attraverso la memoria e l’immaginazione: la casa è il nostro angolo di mondo, il nostro primo universo, uno dei più potenti elementi di integrazione per i pensieri, i ricordi e i sogni dell’uomo. La casa è anche zona di confine, luogo intermedio tra ciò che è interno-interiore e ciò che è esterno-esteriore. E così la casa bruciata è distruzione solo apparente: il fuoco e la casa sono immagini dell’io che decide di tagliare il primigenio cordone ombelicale, che lo tiene agganciato saldamente alla terra, per scoprire le infinità dello spirito. Il fuoco è l’elemento intermediario tra interno ed esterno: consente al luogo delle memorie di non perdersi nell’introverso e nel separato ma di entrare in contatto con l’altro da sè. La casa, dunque, proprio nell’azione, diventa simbolo dell’individuo e del suo divenire: in una continua tensione dal finito all’infinito, il fuoco realizza e rende reale, attraverso l’arte, la metafora, sacralizzando il senso di eterno. Bruciare per divenire altro: il qui ed ora scompare, si trasforma, come si trasforma il nostro essere in virtù di una forza interiore, sorgente inesauribile di energia. Bruciare per rendere le memorie eterne, libere da ogni dimensione.

La casa diventa, con questo rito individuale e collettivo, metaforico e religioso, infinitamente attiva (Il simbolo trasforma il fenomeno in idea, l’idea in immagine sempre infinitamente attiva e irraggiungibile – cit. Goethe): i partecipanti, come dei fedeli, assisteranno e si uniranno al rito, donando eternità ad oggetti della memoria individuale che nessuno vorrebbe mai vedere deteriorati, frantumati, derubati, perduti. Le ceneri saranno corpo e testimonianza della trasfigurazione, della trasmutazione: l’oggetto, divenuto eterno, si trasformerà in luce, calore e cenere, viaggerà verso altri luoghi.

Prima della performance il pubblico sarà invitato a visitare l’installazione di Alessandro Arrigo dal titolo “Appunti di un ricordo”: composta da due stendardi, rappresenta quello che vogliamo lasciare vivere per sempre, rendere eterno e quindi bruciare durante la performance. Al pubblico la scelta di staccare dall’installazione i fogli con disegni e testi e bruciarli, o tenerli e cominciare un nuovo percorso di ricordo.

La serata proseguirà con le note al pianoforte del Maestro Paolo Tagliaferri e con il dj set in collaborazione con la Pulse Elektra Rec.

‘Non siamo mai veri storici, siamo sempre un po’ poeti e può forse darsi che la nostra emozione non faccia che tradurre poesia perduta’. (Gaston Bachelard)

PROGRAMMA

/ ore 21.00 Apertura serata con installazione “Appunti di un ricordo” di Alessandro Arrigo

/ ore 21.30 Performance di arte partecipata “Burning Home” di Barbara Lalle con la partecipazione di Rita Superbi

/ ore 22.30 Paolo Tagliaferri – pianoforte
/ ore 23:20 Francesca Alesse – show di hula hoop tra glitter e mille lucine a LED

/ ore 23.30 dj set in collaborazione con Logic Answer e Pulse Elektra Rec

                   Yage – Logic Answer

                   Koral Djproducerl – Pulse Elektra Rec

                   Klauko – Pulse Elektra Rec

Barbara Lalle
Barbara Lalle (09/02/1978 Roma), terapista per la riabilitazione neurologica post‐traumatica e docente impegnata quotidianamente nell’integrazione delle disabilità gravi, mossa da una ‘emergenza di dire’, come artista, attraverso le forme della pittura e della performance, esplora le modalità in cui disagio, privazione, dolore possano essere compresi, narrati, superati.

Alessandro Arrigo
Grafico e illustratore, lavora nel mondo della comunicazione. Ha collaborato con lo studio Kaleidos all’inizio degli anni novanta per la realizzazione di multivisioni come per la mostra dei costumi di scena dell’Otello di Franco Zeffirelli e la rappresentazione delle Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar a Villa Adriana; con la RAI per la realizzazione di grafica e illustrazioni per i programmi Mixer, mixer Giovani e Mistero.

Rita Superbi
Attrice dal 1979, Rita Superbi partecipa alla fondazione di ‘ABRAXA TEATRO’ con cui lavora fino al 1994. Nel 1988 si reca in Giappone presso il gruppo di percussionisti giapponesi ‘ONDEKOZA’ per studiare la tecnica del tamburo giapponese (Taiko), fondando nel 1994 il primo gruppo italiano di percussioni giapponesi ‘Taiko Do’ (letteralmente ‘la via del Tamburo’) e proponendo spettacoli con musiche e danze ispirate alla tradizione giapponese, arricchite con elementi della cultura occidentale.

Paolo Tagliaferri (Roma, 1992) ha fatto parte della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” prima come puer cantor, poi come pianista e organista accompagnatore. Nel 2013 ha conseguito il diploma in “Organo e Composizione organistica” presso il Conservatorio di Musica “S. Cecilia” in Roma; ha poi proseguito la sua formazione perfezionandosi ulteriormente sotto la guida di celebri maestri. Attualmente, in Roma, ricopre l’incarico di organista titolare presso la Chiesa di Santa Maria ai Monti. Dal 2014 è primo organista della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.

INFO

Burning Home. Libera i ricordi con il fuoco

Barbara Lalle / Alessandro Arrigo

Performance di arte partecipata a cura di Roberta Melasecca
Con la partecipazione di Rita Superbi e Paolo Tagliaferri

Con la partecipazione dei dj Yage, Koral e Klauko
Con la partecipazione della hola-hoop dancer Francesca Alesse

Sabato 28 aprile 2018 ore 21.00

Ingresso gratuito

Tevere Art Gallery
Via di Santa Passera, 25 – Roma

06 5561290

info@tevereartgallery.net.   www.tevereartgallery.net

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