Bonus per comprare auto usate: quanto si risparmia

Parliamo di Ecobonus, questa volta ci focalizziamo sulle auto usate. Come sappiamo, dallo scorso anno, sono stati inseriti nel programma di incentivi per l’acquisto di nuovi veicoli green in Italia ulteriori forme di ‘sostegno’ per i cittadini che vogliono cambiare macchina.

L’obiettivo di questi incentivi vira verso più fronti, da un lato si vuole dare una spinta al mercato auto, che purtroppo vive un momento molto critico a causa della pandemia di Covid-19 e dell’attuale crisi dei semiconduttori, che sta bloccando la produzione di nuove vetture. Dall’altro ci sono la necessità di rinnovare il parco auto e quella di aumentare la vendita di veicoli a zero e basse emissioni, soprattutto elettrici e ibridi, ma anche di quelli dotati delle nuove motorizzazioni tradizionali, ma più ‘pulite’.

Domani verrà aperta la procedura di prenotazione dei nuovi incentivi per l’acquisto di una macchina usata a basse emissioni, concessi solo a chi decide di rottamare una vecchia auto. Sono stati stanziati in tutto 40 milioni di euro, il bonus varia da un minimo di 750 euro a un massimo di 2.000. Dalle ore 10 di domattina (martedì 28 settembre 2021), sarà possibile per tutti i concessionari auto, come ha chiarito il Ministero dello Sviluppo Economico, accedere alla piattaforma ecobonus.mise.gov.it per prenotare gli incentivi per l’acquisto di mezzi facenti parte della categoria M1, usati e a basse emissioni.

Per poter usufruire del nuovo bonus, l’auto usata acquistata non potrà essere di classe inferiore a Euro 6 e dovrà avere emissioni comprese tra 0 e 160 g/km CO2; inoltre, il prezzo in base alle quotazioni medie di mercato non deve superare i 25.000 euro. Come abbiamo detto, sarà possibile usufruire del bonus solo rottamando un’auto datata, della stessa categoria del veicolo che si decide di acquistare, immatricolata da almeno 10 anni e intestata all’acquirente o convivente da almeno 12 mesi.

Il contributo erogato varia in base alla fascia di emissioni del mezzo usato scelto:

2mila euro per emissioni tra 0 e 60 g/km;

000 euro per la fascia 61-90;

e infine, 750 euro per la fascia 91-160 g/km.

Il Mise ha promosso l’Ecobonus automotive, come abbiamo detto in apertura, per dare un contributo a chi vuole acquistare nuovi mezzi a emissioni ridotte. Incentivi che sono stati prorogati sino al 31 dicembre, la legge di conversione del decreto Sostegni bis ha previsto 350 milioni di fondo. A fine agosto avevamo assistito all’esaurimento della prima tranche di fondi disponibili, episodio che aveva mandato in crisi i produttori (c’era il rischio di circa 40mila mancate immatricolazioni). Il 2 settembre è stata riaperta la piattaforma, per accedere ad ulteriori 57 milioni di euro di risorse (decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 settembre, anche in questo caso il 16 settembre i fondi erano già esauriti). Con la prossima legge di Bilancio di pensa a un rifinanziamento, ma nulla è certo.

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