Amministrative Cosenza, Bianca Rende incontra l’Ordine degli ingegneri

Bianca Rende, candidata a sindaca di Cosenza ha incontrato il presidente e alcuni membri del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza. Alla presenza del Presidente dell’ordine, Nello Gallo, e degli ingegneri di Cosenza e Provincia, Bianca Rende ha esposto la sua visione di città. Un dibattito proficuo e nel merito dei temi, che ha visto una partecipazione attiva dei professionisti alla discussione sul futuro della città ponendo osservazioni e riflessioni sullo sviluppo della città bruzia.

“Riteniamo come Ordine che questa città per ripartire e riposizionarsi in uno standard più adeguato abbia necessità di un coinvolgimento ampio di tutto il tessuto sociale, di tutte le categorie di professionisti. Bisogna investire sulla infrastrutturazione della città non solo fisica ma anche culturale” –  ha sostenuto il presidente Gallo dichiarando sin da ora la disponibilità a collaborare con la futura amministrazione e contribuire allo sviluppo della città e di tutta l’area urbana.

La candidata sindaca, Bianca Rende, è riuscita nel suo intervento a snocciolare, argomentandoli in sequenza coerente e organica, tutti i punti nodali del suo programma di governo di Cosenza 2021-2026: città della partecipazione e della trasparenza e accessibilità digitale a città dei diritti essenziali di cittadinanza; da città delle integrazioni e connessioni a città della viabilità green.

“Le esperienze di democrazia partecipativa in atto negli ultimi anni nel mondo fanno comprendere che un buon governo del territorio è possibile e che esistono i metodi e le competenze per mettere in atto un’altra idea di pubblica amministrazione: inclusiva, dialogica, vicina ai bisogni e pronta a mettervi mano con concretezza – dichiara Bianca Rende.  A partire dall’’affermazione della visione di genere nell’azione e nelle scelte politiche. L’amministrazione da me diretta istituirà, nel ruolo di staff dell’operato della giunta, una cabina di osservazione e elaborazione di politiche attive per sostenere e promuovere le pari opportunità e il superamento delle disuguaglianze e discriminazioni di genere e di origine sociale e culturale, in tutti i settori della vita pubblica, con la redazione annuale di un bilancio partecipato e di genere.

“Innovare la città attraverso una costante progettazione che parta dai contesti e coinvolga gli abitanti, è la chiave fondamentale di Cosenzacresceinsieme con Bianca Rende sindaca, che presuppone una sistematica e diretta accessibilità ai dati amministrativi, una piattaforma digitale di confronto e sviluppo delle azioni progettuali, una governance garante della trasparenza e della correttezza di tutto il processo. Occorre procedere con ancor maggior decisione nella digitalizzazione della città   -continua – a partire dai servizi in modo che la modernizzazione del sistema amministrativo -sia uno dei veri motori della ripartenza.

Chiederò alle tante e preziose competenze presenti nell’area urbana, dell’Università della Calabria e degli ordini professionali, guardando anche a quanto viene prodotto e elaborato in distretti urbani simlii al nostro, di affrontare e proporre le possibili soluzioni per risolvere definitivamente: la questione della rete e distribuzione idrica cittadina e se ne sosterrà in tutte le sedi istituzionali la sua cantierizzazione e implementazione;  il sistema di raccolta dei rifiuti che va completamente ripensato e, grazie anche alla tecnologia smart,  riorganizzato secondo un approccio di conferimento condominiale che eviti l’accumulo di rifiuti nei punti di accesso agli stabili, creando uno step intermedio tra la raccolta dei singoli e il ritiro da parte degli operatori incaricati.  Nello stesso tempo dovrà partire una rigorosa campagna di sensibilizzazione alla responsabilità dei comportamenti individuali (cittadini, commercianti, residenti temporanei, turisti) al mantenimento della pulizia della città.

“La mia amministrazione – ha affermato la candidata sindaca Bianca Rende – si batterà perché le risorse del PNRR e della programmazione comunitaria siano in primo luogo rivolte alla risoluzione dei fondamentali problemi che ancora affliggono una fascia consistente di cosentine e cosentini. A partire dall’esatto censimento quantitativo e qualitativo del bisogno di casa, di servizi socio-sanitario-assistenziali e di sostegno all’uscita dal bisogno per corrispondere con progetti mirati e quanto possibile personalizzati.

Cosenza – continua ancora Bianca Rende – sarà città della integrazione e delle connessioni interna – tra quartieri, centro e centro storico- esterna con l’area urbana e l’università. L’idea base è quella della città policentrica, ovvero quella in cui ogni cittadino ha la possibilità di avere ciò di cui ha bisogno a breve distanza da casa. È questa una sfida importante che è necessario cogliere e affrontare soprattutto alla luce del depauperamento e svuotamento di servizi e di attività commerciali che affligge ormai molti quartieri della città. Depauperamento effetto certo della crisi economica degli ultimi anni contro il quale non un provvedimento, pensiero o azione è stata mai intrapresa dall’amministrazione uscente. Abbiamo invece assistito alla scelta miope di puntare alla concentrazione delle attività nel cosiddetto salotto buono, creando anche lì ulteriori evidenti distorsioni e omologazioni nella stessa offerta di servizi commerciali e provocando la caduta verticale delle attività anche nelle aree più vicine al centro –via Alimena, viale Trieste- per non parlare di quelle più distanti e dimenticate.  Anche qui, in una visione di città integrata, dobbiamo pensare a una città che non si identifica più solo con il suo centro ma che sa usare sé stessa in ogni suo quartiere.  Una città più sana, più viva e più resistente Una città più sicura e controllata, che decentra i servizi, riduce

i tempi e garantisce maggior sicurezza – magari anche grazie al rafforzamento della polizia locale- capace di valorizzare le identità dei quartieri, grazie a una rigenerazione urbana basata su cultura, formazione universitaria, verde, socialità e accessibilità.

Una riflessione importante sarà quella di considerare il dato anagrafico della popolazione e del suo progressivo invecchiamento. I servizi non potranno prescindere da questa riflessione, a partire dalle tecnologie assistite flessibili ed integrate con il sistema già esistente e che permetteranno di gestire in modo integrato condizioni di disabilità anche gravi per rendere la vita di tutti il più possibile autonoma e indipendente.

Ho in mente una “rivoluzione programmata” – conclude la candidata sindaca Bianca Rende, Con la collaborazione e coinvolgimento sistematico attivo delle cittadine e dei cittadini faremo di Cosenza un incubatore di innovazione della gestione delle politiche pubbliche.

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