Allarme amianto in liceo Catania, studenti: “Vogliamo una scuola, non un cantiere”

E’ allarme amianto al Liceo Scientifico “E.Lussu” di Sant’Antioco in provincia di Cagliari e ScuolaZoo.com accoglie la richiesta d’aiuto attraverso la pagina Facebook ufficiale, ormai punto di riferimento per oltre 900.000 studenti italiani. “Non siamo manovali e vogliamo studiare in una scuola, non in un cantiere…ci serve il vostro aiuto”. E’ il grido d’aiuto lanciato dagli studenti del liceo Scientifico E Lussu di Sant’Antioco di Cagliari,  a Scuola Zoo. Nella  bacheca del sito che ogni giorno raccoglie le richieste, proteste o d anche semplici opinioni di oltre 900 mila studenti italiani. Si tratta, specifica ScuolaZoo, di “un caso di degrado scolastico  che contrasta fortemente con le direttive esposte nel Decreto Del Fare che prevede lo stanziamento di 450 milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici scolastici dando precedenza proprio ai casi in cui è certificata la presenza di amianto. Inoltre, come spiegare ai ragazzi del Liceo Lussu il caso della scuola di Roma “Socrate”, ristrutturata in tempi record dopo l’incendio doloso di giugno e in presenza del Ministro dell’Istruzione? Nel 2013 possiamo parlare ancora di disparità tra scuole di serie A e serie B?”.

La vicenda è venuta fuori a giugno, quando sono cominciati i  lavori di “demolizione e rifacimento pannelli facciate amianto” della sede di Via Bolzano (sede principale dell’Istituto che ospita attualmente 18 classi, relative agli indirizzi Liceo Scientifico, Liceo Scientifico opzione scienze applicate e Liceo Linguistico). La fine dei lavori era prevista per il 15 settembre 2013, cosicché lunedì 16 settembre gli studenti avrebbero potuto cominciare tranquillamente il nuovo anno scolastico.

A settembre, però, i lavori non si sono chiusi nei tempi previsti e gli studenti hanno trovano la loro scuola in cantiere. Hanno inoltre scoperto  che le finestre non sono ben fissate al muro, che c’erano sono crepe ovunque, macchie di umidità sui soffitti, pareti senza intonaco, termosifoni arrugginiti e soprattutto, pannelli di Eternit nel cortile, trasformato in deposito e chiuso all’accesso. Come se non bastasse durante le ore di lezione gli studenti respirano le polveri prodotte dagli operai a lavoro.

Alcuni ragazzi sono stati costretti a portarsi gli antistaminici a scuola per scongiurare attacchi di asma. Alla luce di questa situazione studenti e genitori hanno  chiesto alla Preside di poter vedere il certificato di agibilità concesso dall’ASL, la dirigente si rifiuta pur affermando di esserne in possesso. A questo punto gli studenti del Liceo sardo sono scesi  in strada a protestare, raggiunti anche dai compagni dell’altro plesso, intervengono i Carabinieri che pongono fine alla manifestazione pacifica. Ad oggi gli studenti del Liceo “E. Lussu” sono costretti a entrare in una scuola fatiscente che mette a rischio reale la loro condizione di salute. ScuolaZoo chiede a chi di dovere di mettere subito in sicurezza l’edificio e di tutelare la salute degli studenti.

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