‘Camici sporchi’. Questo il nome dell’operazione che ha portato all’arresto di 9 cardiologici. I Nas hanno anche applicato il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per 12 aziende di attrezzature sanitarie. A finire in manette sono stati specialisti che hanno svolto (o svolgono) attività nella Cardiologia del Policlinico di Modena, accusati a vario titolo di associazione per delinquere, peculato, corruzione, falso,truffa al sistema sanitari nazionale e sperimentazioni cliniche senza autorizzazione.
67 indagati. Sarebbero in tutto 67 le persone indagate. Tra le 12 aziende cui è stato applicato il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione 6 sono straniere. Ben 150 i militari del Nas e di 10 regioni impiegati nella operazione, che ha visto anche l’ interdizione dall’esercizio di attività e professioni per 7 persone.
Sperimentazioni sull'uomo non autorizzate. Secondo quanto spiegato a Sky Tg24 dal comandante dei Nas Vito Antonio Diomede, il blitz avrebbe riguardato anche “sperimentazioni cliniche effettuate sull’uomo senza autorizzazioni e l’installazione di apparecchiature mediche poi risultate difettose”. “Conseguentemente sono state anche redatte false cartelle cliniche per coprire gli errori sanitari”, ha chiarito Diomede.