India. Confermata pena di morte per l’attentatore di Mumbai

Il pakistano Mohammad Ajmal Amir Qasab, attentatore degli attacchi terroristici del 2008 a Mumbai, è stato condannato a morte dalla Corte Suprema indiana. Qasab, si è visto rifiutare diversi ricorsi presentati alla Corte, il quale sosteneva di non aver avuto un processo equo. Gli attacchi di Mumbai ebbero inizio il 26 novembre del 2008 e proseguirono per 60 ore. Qasab e gli altri attentatori del commando, proveniente dal Pakistan, colpirono alcuni alberghi di lusso della città, la principale stazione ferroviaria e un centro ebraico, uccidendo 52 persone. L’India ha accusato il gruppo estremista pakistano Lashkar-e-Taiba di essere dietro agli attacchi con il supporto di alcune frange dei servizi di intelligence di Islamabad. Dopo avere inizialmente negato ogni responsabilità, il Pakistan ha infine riconosciuto che gli attacchi furono in parte progettati sul proprio territorio e che Qasab era un cittadino pakistano.

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