Joseph DeAngelo, ‘il killer del Golden State’ che aveva terrorizzato la California negli anni ’70 e ’80, è stato condannato all’ergastolo senza possibilità di remissione della pena dopo essersi dichiarato colpevole di 13 omicidi e di decine di stupri, rapimenti e furti davanti ad un tribunale di Sacramento, la capitale dello Stato. “Sono profondamente addolorato di avervi fatto del male”, si è scusato oggi con i parenti delle vittime sedute in aula. Grazie alla sua confessione, l’ex poliziotto ed ex veterano della guerra in Vietnam, ora 74enne, ha evitato la pena di morte. DeAngelo era stato catturato solo nel 2018 grazie a un test del Dna.
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