L’intesa sulla Manovra non smorza le tensioni nella maggioranza. A rivendicare la vittoria sulla soluzione adottata è Matteo Renzi, che in un post su Facebook ricorda: “Abbiamo vinto la battaglia delle tasse. Ora tutti insieme concentriamoci sulla crescita”. Parole a cui il premier Giuseppe Conte risponde col sorriso, anche se tirato: “Non c’era nessun premio in palio. Non so cosa abbia vinto Renzi, abbiamo vinto tutti”.
Il testo della manovra si voterà da lunedì in commissione al Senato con l’obiettivo di arrivare giovedì in Aula. La blindatura del testo alla Camera scongiurerà di riaprire le tensioni, chiuse dopo il vertice fiume di venerdì.
Da definire gli ultimi dettagli tecnici. “Stiamo definendo e confrontando le stime”, dicono dal MoVimento. Ma non ci dovrebbero essere particolari stravolgimenti con il premier Conte che ha lasciato il vertice per impegni istituzionali.
L’accordo sulla manovra non placa le tensioni all’interno della maggioranza. In mattinata le parole di Matteo Renzi avevano messo un po’ in apprensione l’intera maggioranza: “Non vorrei votare – ribadiva il leader di Italia Viva – ma se siamo costretti…“. Parole che non sono piaciute a Orlando che ha replicato: “Siamo pronti al voto ma dobbiamo chiederci se in questo momento è utile al Paese“. Aria tesa, insomma, nella maggioranza che sembra essere arrivata ad un compromesso per provare a superare lo scoglio della manovra.
Ma dal Nazareno – come riferito da fonti dem – continuano ad avere perplessità sulla posizione tenuta da Renzi: “Italia Viva ai lavoratori italiani preferisce le multinazionali delle bibite gassate, come la Coca Cola”.
A replicare la ministra Bellanova che ha specificato come “queste tasse dividono i lavoratori e noi abbiamo proposto la cancellazione“. Le mediazioni continuano e presto si potrebbe arrivare al compromesso definitivo.
In serata il premier Conte ha parlato in conferenza stampa: “Non siamo il governo delle tasse, ma quello che redistribuisce più soldi ai cittadini“. Azzerata la tassa sulle auto aziendali mentre la plastic tax è stata rinviata a lui. “L’accordo – conclude il presidente del Consiglio – è completo“.
Al termine del vertice di Palazzo Chigi il premier, come noto, è salito al Quirinale per aggiornare il presidente della Repubblica sui lavori in corso sulla legge di bilancio. Le agenzie di stampa italiane hanno parlato di un vertice “interlocutorio” con il Capo dello Stato che voleva essere informato su quanto successo in questi ultimi giorni. Non ci dovrebbero essere aggiornamenti stampa sul vertice al Colle con i due che si potrebbero rivedere nei prossimi giorni per ulteriori aggiornamenti sui lavori.
Accordo politico trovato tra M5s, PD e Italia Viva con i partiti che stanno ragionando sulle questioni tecniche.
Le ultime indiscrezioni parlano di un possibile rinvio della tassa sulla plastica e sullo zucchero a luglio. Uno slittamento che in realtà non convince Italia Viva. Il partito di Renzi ha sempre chiesto di eliminare questo emendamento ma la cancellazione costringerebbe il governo a rivedere la legge di bilancio per mancanze di coperture. Per questo la decisione dovrebbe essere quella di un leggero spostamento all’estate. Le discussioni, però, sono ancora in corso e presto ci potrebbero essere ulteriori novità.