Scuola, “fumata nera” nell’incontro ministri-Regioni: resta il nodo dei trasporti

Nessun accordo definitivo è stato trovato nel vertice tra ministri e Regioni sulla ripartenza della scuola. Alla riunione non si è infatti trovata un’intesa sul nodo principale per il quale era stata convocata, ovvero la questione “utilizzo e distanziamento sui mezzi pubblici”. Intanto il ministro Azzolina ha annunciato che, “grazie alle risorse stanziate, ci saranno oltre 70mila unità di organico in più tra docenti e personale Ata”.

Al vertice hanno partecipato in videoconferenza i ministri dell’Istruzione Lucia Azzolina, della Salute Roberto Speranza, dei Trasporti Paola De Micheli, degli Affari regionali Francesco Boccia, il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo, il commissario Domenico Arcuri e rappresentanti di Anci e Upi.

Visto il mancato accordo sull’utilizzo e sul distanziamento sui mezzi pubblici, i ministri e le Regioni hanno deciso di aggiornarsi venerdì. Il presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini, in particolare, ha paventato un “rischio caos” per il trasporto pubblico locale se le restrizioni non dovessero essere riviste. De Micheli e Speranza hanno quindi chiesto tempo per interloquire con il Cts e trovare un punto di caduta, così che con le Regioni si è deciso di aggiornarsi al fine settimana.

Il presidente della Regione Emilia-Romagna e presidente della conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha quindi commentato: “Domani è convocata una Conferenza delle Regioni per il documento che l’Istituto Superiore di Sanità ha inviato alle Regioni sul comportamento nelle scuole rispetto alla gestione del Covid. E per quanto ci riguarda noi abbiamo dato il via libera, ma comunque domani mattina avremo la conferenza dove io presumo, entro sera, si troverà un accordo, mi auguro appunto unanime, con il governo”.

Intanto, il commissario Domenico Arcuri ha riferito che partirà questo venerdì la distribuzione dei nuovi banchi singoli alle scuole, mentre da oggi prende il via la distribuzione di mascherine e gel igienizzante.

Sul tavolo anche il tema dell’obbligo mascherine in classe per gli studenti, a partire dai 6 anni, sul quale si attende un parere definitivo del CTS: diversi governatori hanno espresso le loro perplessità, ma l’argomento oggi è passato in secondo piano ed è stato di fatto rimandato.

Riguardo alle misure da adottare per la gestione di casi e focolai negli istituti, il ministro Speranza ha spiegato che le linee guida dell’Istituto superiore di Sanità sono un documento in progress e che quindi le norme potranno anche essere modificate a seconda degli scenari e delle nuove evidenze.

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