Polverini resta, convinta dal voto unanime: “Sarò l’emblema della politica ‘pulita’”

Renata Polverini resta. A volerla è la sua ‘squadra’ e glielo ha dimostrato oggi,  votando all’unanimità i provvedimenti sulla soppressione delle commissioni speciali e sul dimezzamento delle commissioni permanenti. A ribadirlo è la stessa presidente: “Il voto unanime mi ha convinta che vale ancora la pena andare avanti e dare a questo paese l’idea che c’è una classe politica che non c’entra nulla con le inchieste giudiziarie”, dichiara soddisfatta lasciando la sede del Consiglio regionale. “Per me questo passaggio era decisivo – ha continuato Polverini- serviva uno scatto d’orgoglio e un gesto forte: questo gesto c’è stato con la spending review più importante realizzata dalle Regioni”.

 

 

Ridotte commissioni, abolite quelle speciali. Un modo per salvare il salvabile, per riparare allo scandalo che ha portato alla luce i tanti scheletri nell’armadio del Pdl Lazio. Così il Consiglio si riunisce e prova a restituire credibilità al proprio partito e alla propria Presidente,  approvando all’unanimità la proposta di legge, presentata dalla Poverini,  sulla cancellazione delle tre commissioni speciali. A votare 69 consiglieri aventi diritto. In particolare tale provvedimento prevede la soppressione delle commissioni consiliari speciali “Federalismo fiscale e Roma Capitale”, “Sicurezza ed integrazione sociale, lotta alla criminalità” e “Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro”, istituite con legge regionale n. 5/2010. In questo modo è stato attuato il primo intervento dell’ordine del giorno 299 approvato dall’Aula lunedì scorso, che appunto stabilisce il “dimezzamento delle commissioni consiliari e la cancellazione delle commissioni speciali”.

Sì unanime anche per  il provvedimento sul dimezzamento del numero delle Commissioni consiliari, che ha sancito la fine della seduta consiliare. Grazie a tale riduzione, le commissioni consiliari  passano da 16 a 8.  Restano quindi in vigore le commissioni: I Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, enti locali e risorse umane, federalismo fiscale e sicurezza; II Affari comunitari e internazionali, cooperazione tra i popoli e tutela dei consumatori; III Vigilanza sul pluralismo dell’ informazione; IV Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria; V Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo; VI Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica; VII Salute e politiche sociali; VIII Agricoltura, artigianato, commercio, formazione professionale, innovazione, lavoro, piccola e media impresa, ricerca e sviluppo economico.

 

Colosimo nuovo capogruppo Pdl. Nuove leggi dunque, ma anche nuovi militanti. E così dopo aver messo alla porta Battistoni, il Pdl della Regione Lazio affida a Chiara Colosimo, 26enne proveniente dalle fila di A.N, il ruolo di capogruppo del partito.  E sin da subito la Colosimo mostra di avere le idee chiare:“Non ci sono più scuse, non cerchiamo più  scuse”e “con questo voto andremo a sancire che abbiamo intrapreso la strada giusta”, dichiara la neo capogruppo,  nel corso del suo intervento nell’aula della Pisana. Rivolgendosi alla presidente Polverini,  poi, Colosimo ha sottoline che “stiamo andando nella direzione auspicata dai cittadini”.”Affinché il male avanzi – ribadisce- basta solo che i buoni rinuncino all’azione”.

 

 

 

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