Napoli. Alfano ‘padre di famiglia’: “venderò il patrimonio dello Stato per farne uno Stato senza debiti”

Erano in 5mila ad attendere Angelino Alfano, oggi alle 18 presso l’Auditorium Europa della Mostradoltremare a Napoli. Al varco non c’erano solo i giovani studenti degli atenei della Campania, ma anche i Bros con i loro cori “Angelino Alfano vergogna chiediamo e vogliamo ottenere lavoro”. Tra i presenti, il Commissario regionale del Pdl Nitto Francesco Palma che nel suo discorso ha sostenuto con fermezza “Alfano è l’unità e i giornalisti non devono seguire le voci di chi non ci vuole al timone della barca, ma quelle del popolo, il popolo che ci ama e che vuole lottare al nostro fianco”. Palma continua infierendo contro il centrosinistra e il sindaco De Magistris: “noi non siamo come il sindaco che non è riuscito ha risolvere neanche il problema dei rifiuti, siamo certi che ha già le ‘valige pronte’, noi non siamo il partito anti-giudici”. Dopo poco prende la parola Angelino Alfano definito il secondo Balotelli. Sale sul palco e con un gesto eclatante, da uomo che porta sulle spalle il peso enorme dei debiti dello Stato, si toglie giacca, cravatta e si apre la camicia. “Noi siamo il partito che meglio può rispondere al domani, Monti ha battuto i pugni come noi abbiamo detto di fare. Noi tifiamo Italia e festeggiamo i risultati del governo per il bene dell’Italia”. Dopo aver ringraziato gli studenti per l’appoggio continua: “il sud non ha bisogno di salvatori, perché non esistono i salvatori e neanche di una bacchetta magica, ha bisogno di qualcuno che li liberi dalla camorra e dei camorristi, e quel qualcuno siamo noi”. Angelino Alfano si definisce come un padre di famiglia che non ha soldi ed è pieno di debiti ma ha 3 case, e per sanare i debiti si vende una casa. Così farà lui per sanare i debiti che pesano sul Paese:”venderò il patrimonio dello Stato per fare dello Stato uno Stato senza debiti”. Il segretario del Pdl termina ringraziando Nitto Palma e lanciando un ultimo appello ai sostenitori del Popolo delle Libertà: “l’Italia non ha bisogno di un ricambio generazionale fondato sul giovanilismo ma un ricambio generazionale fondato sul merito”. Per Nicola Cosentino, “è stata una manifestazione straordinaria, e il sindaco De Magistris deve capire che questo è il suo primo ed unico anno di gestione, perché è giunta l’ora di un ricambio, ma un ricambio con al potere chi merita di esserci e non chi ci è arrivato così per caso”. Tra i big presenti alla kermesse c’era anche il deputato Mario Landolfi. “Napoli è una città calorosa, peccato che abbia al comando De Magistris, la persona sbagliata con le idee giuste, ma le idee di Lettieri, visto che l’unica cosa che ha fatto è l’adozione di una delle tante leggi che in campagna elettorale aveva presentato Lettieri. Noi vorremmo chiarezza, visto che il sindaco ha richiesto l’arresto di Narducci”. Per l’ex ministro “Berlusconi è l’oggi, Angelino Alfano il domani”.

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