Ampia eco per “Tradizione e Cultura” by Ranieri

Ancora tante critiche positive per il riuscito evento “Tradizione e Cultura” che si è svolto nell’accogliente location di Totò Sapore, al Viale Elena 18.
Si sono sviluppate proficue complicità, sinergie, applaudite creazioni a 4 mani e una rete di contatti che stanno già producendo cultura e innovazione in un settore vincente dell’economia regionale campana e nazionale: l’Eno-Gastronomia.
Soddisfatti e consapevoli del successo raggiunt il patron Angelo Ranieri e il figlio Lino, al suo fianco nell’attività che conta moltissimo aficionados, grazie alla qualità degli ingredienti e alla capacità interpretativa dei rappresentanti di settore, ai fornelli e ai forni.
L’apprezzata manifestazione è stata declinata con la super visione degli addetti stampa, i giornalisti Gianni de Somma e Teresa Lucianelli, impegnati anche in una serie di interviste ai vari protagonisti che hanno aggiunto valore alle creazioni dei Ranieri, della loro Brigata e dei noti colleghi ospiti
In accordo con il patron Angelo Ranieri si è partiti dalla tradizione con la presentazione della pizza “Mammà”: appetitosa creazione di Lino e Angelo Ranieri che narra sapori e profumi  della Napoli antica e sa di famiglia, riporta alla mente i vicoli caratteristici della città, con l’odore inconfondibile del ragù domenicale che brontola appena e “pappea” lentamente, per creare un capolavoro di sugo; ancora, le polpettine “una tira l’altra” così buone che se ne mangerebbero all’infinito, le deliziose melenzane fritte.
Una superba creazione che riconduce ai ricordi dell’infanzia e ai sapori casalinghi, quelli appunto della cucina di mamma, meravigliosa creatura prodiga di attenzioni, anche gastronomiche, artefice di gustosissimi pranzi in allegria e in compagnia degli affetti più cari.
Proprio quest’atmosfera, Angelo e Lino Ranieri si impegnano a ricostruire da Totò Sapore, donando antiche sensazioni rassicuranti e distensive.
È una Napoli sempre in grado di raccontare e far gioire il palato, quella che è emersa in “Tradizione e Cultura”.
Tra gli immancabili applausi che hanno accompagnato ogni portata e gli interventi di chef e maestri pizzaioli, si sono succedute le variegate esecuzioni a 4 mani con interpreti come Luciano Sorbillo, Gaetano Carponi, Massimo del Mestre, il resident Federico Avella che ha aperto le porte della Cucina si colleghi ospiti, il delegato campano dei Discepoli D’Auguste Escoffier, Nicola Di Filippo che ha reso protagonista delle proposte per Totò Sapore il baccalà scelto di Biancobaccalà, settecentesco punto di riferimento del titolare Nino De Filippo. Il maestro Luciano Sorbillo, mentore di Lino Ranieri, ha presentato una sua freschissima creazione al pesto di basilico e ha elogiato pubblicamente Lino per l’interessante percorso che sta portando avanti con studi specifici nell’arte bianca e che certamente lo imporrà come quarta generazione, ancora una volta vincente, di casa Ranieri, quale innovativo interprete della consolidata tradizione familiare.
Poi, il maestro Gaetano Carponi con Angelo Ranieri, ha presentato una superba “Carponi style” portando idealmente il qualificato pubblico presente in Costiera Amalfitana: alici di Cetara, fiordilatte di Agerola, rucola e pomodorini del piennolo hanno infatti ricreato i sapori e gli odori del mare, tentando in inevitabili e goduti bis, i raffinati palati dei tanti giornalisti, fotoreporter, operatori televisivi e blogger presenti, tutti specializzati nel campo eno-gastronomico.
Quindi, gli chef: il resident Federico Avella con Angelo Ranieri hanno dato un saggio della loro passione e del loro affiatamento, passando da uno “Gnocco freschezza del mare” ai “Fuselloni fioriti”, nuove squisitezze targate Totò Sapore, da provare e bissare. Immancabili le pluripremiate “candele alla genovese” un classico di indubbio successo firmato da Casa Ranieri, reduce dalla prima postazione anche nella recente competizione incentrata esclusivamente sul l’esecuzione di questo sugo partenopeo, che ha visto impegnati tanti eccellenti chef campani.
In chiusura, una grande e apprezzata sorpresa che si è inserita a giusta ragione nel percorso di tradizione e cultura in cui si stava viaggiando, è arrivato il momento della “Panarea di baccalà” del maestro Nicola Di Filippo. Utilizzando al top la bontà del prodotto di Biancobaccalà di Nino De Filippo, gentilmente presente all’evento, lo chef su è prodigato con l’impegno e la passione che gli sono congeniali, in un “mezzo pacchero con pomodorini gialli e rossi del piennolo e baccalà” che ha ricevuto l’ovazione dei presenti, un tripudio di gusto e leggerezza, nel rispetto di secolari tradizioni, gradi ricchezze del territorio, e di sapienti e misurate novità che hanno esaltato l’alta qualità degli ingredienti accuratamente scelti e utilizzati.
Immancabile, l’augurio collettivo – raccolto ai microfoni dalla presentatrice Cinzia Profita, volto noto di Telecapri – al giovane e simpaticissimo Lino Ranieri, motivato quanto umile, appassionato ma discreto, nuovo esponente di un’apprezzata famiglia di imprenditori, ristoratori e maestri pizzaioli, di mantenere alto il nome dei Ranieri come già ha dimostrato nell’occasione di sapere fare, nonostante i verdi anni, con pazienza e saggezza non comuni tra i suoi coetanei.
Teresa Lucianelli

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