Amazon apre la farmacia online: la rivoluzione del settore

Amazon sbarca nel settore farmaceutico e lancia la sua farmacia online segnando la strada di quella che potrebbe essere una rivoluzione in un mercato da 300 miliardi. Il colosso dell’e-commerce inaugura negli Stati Uniti “Amazon Pharmacy“, il nuovo portale che metterà in vendita farmaci generici acquistabili dagli abbonati Prime senza assicurazione sanitaria a prezzi scontati fino all’80%.

Sarebbero proprio le cifre da saldi il primo passo per attirare i consumatori, finora diffidenti sul comprare medicinali online. Viste le abitudini quotidiane sconvolte dalla pandemia  e la spesa sul web diventata ormai normalità, soprattutto tramite Amazon, il miliardario Jeff Bezos ha scommesso proprio su una maggiore apertura dei consumatori anche rispetto ai farmaci.

Per accedere al servizio i clienti, per adesso americani, devono chiedere ai loro medici di inviare le prescrizioni direttamente sulla piattaforma. La piattaforma ha chiarito che non spedirà prodotti di cui si può abusare, inclusi molti oppioidi e che accetterà buona parte delle assicurazioni statunitensi sulla salute.

“Siamo consapevoli dell’importanza di medicinali a prezzi convenienti e riteniamo che gli abbonati Prime vedranno un notevole valore” nel nuovo servizio, ha detto il vice presidente di Amazon Prime Jamil Ghani.

La farmacia online “è un’importante e necessaria aggiunta alla piattaforma”, ha aggiunto Doug Herrington, vicepresidente della divisione consumatori in Nord America di Amazon.

La mossa del gigante delle spedizioni è stata preparata nel 2018 con l’acquisizione di PillPack per quasi 750 milioni di dollari. Si tratta di un servizio ideato per coloro che soffrono di disturbi cronici e sono costretti ad assumere più medicinali al giorno. La nuova farmacia di Amazon ha preso le orme proprio dall’esempio di Pillpack, ma con a disposizione un bacino di utenza di portata globale.

L’annuncio della multinazionale ha provocato immediate reazioni in borsa, con il crollo dei titoli dei colossi del settore: Cvs ha perso l’8,91%, Rite Aid il 17% e Walgreens Boots Alliance il 9,17%. Il timore è che il nuovo progetto possa provocare gli stessi effetti subiti dai tradizionali negozi e grandi magazzini con l’irrompere di Amazon sul mercato.

Il titolo del colosso del Big Tech, intanto, ha continuato la sua impennata, non lontano dai massimi storici oltre quota 3mila dollari per azione.

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