Zingaretti archivia Renzi: “Il Nazareno chiude, cambiamo sede”

Il nuovo Pd targato Nicola Zingaretti parte dalla chiusura del Nazareno. La sede storica dei Dem, in una parte del palazzo del Collegio Nazareno, nel centro storico di Roma, vicino a piazza di Spagna sarà chiusa. Una decisione dal forte impatto politico per segnare una cesura, netta e definitiva con il passato. Via il vecchio Pd. Via il Renzismo. Via ciò che nell’immaginario collettivo, fino ad ora, è stato il Partito Democratico. Si cambia pagina. E si parte dalla sede del partito per annunciare la ‘svolta politica’. I simboli legati al passato sono i primi ad andare in soffitta. “Vorrei cambiare la sede nazionale del Pd, spostarla da via del Nazareno” dice Zingaretti intervistato da Fabio Fazio nel corso della trasmissione Che tempo che fa. “Non l’avevo ancora detto mai. Vorrei costruire delle sedi con dei co-working delle idee per ragazzi e ragazze, che ci dicano anche ‘state sbagliando, dobbiamo cambiare posizione’. Dobbiamo sbaraccare e ricostruire, aprire una nuova e bella sede con una libreria al piano terra, tra le altre cose”.”Spalancherò porte e finestre per costruire una forma partito completamente diversa”, assicura il neo segretario del Pd. “Le sedi devono essere aperte, se dobbiamo tornare dalle persone dobbiamo dare dei segnali chiari. Non bisogna sempre dire venite, dobbiamo andare noi da loro”. “Non dobbiamo essere presuntuosi, avere la puzza sotto al naso”, insiste Zingaretti pensando alle future alleanze, “alleanze 2.0 per creare un’alternativa e mandare a casa la destra peggiore di sempre”.

Sicuramente, questa del governatore del Lazio, è una decisione forte dal forte messaggio simbolico per dichiarare la chiusura di una era e l’inizio di una nuova fase per il Partito Democratico. Rappresenta la fine di una storia politica e sociale. Quel Nazareno, divenuto negli anni dopo la fondazione nel 2007 un sinonimo di Pd e reso ‘famoso’ da quel Patto del Nazareno, il controverso e non durevole accordo tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, del  18 gennaio 2014. Il nuovo Pd di Nicola Zingaretti parte da questo: si cambia sede per dare una immagine nuova agli elettori. Ma questo non basta: servono idee e strategie politiche per una parte dell’elettorato italiano che ha perso completamente la propria bussola politica.

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