‘Il Governo poteva far fare il referendum o poteva cercare di evitarlo attraverso il dialogo con chi lo ha promosso, invece ha cercato una terza via, mai fatta prima. Ha abrogato i voucher e poi introdotto una nuova forma’.   Guglielmo Epifani  ha condiviso le ragioni della manifestazione organizzata dalla Confederazione che ha guidato per molti anni. Completamente condivisibile la sua analisi; conseguente la scelta della Cgil e di Susanna Camusso di riaprire a questo punto il dibattito sulle piazze cominciando da quella romana.  E’ evidente che il governo di Gentiloni ha usato un doppio trucco. Politico, in primo luogo.  E così si dice che si aboliscono i voucher mentre contemporaneamente si è già al lavoro per reintrodurli.  Poi c’è il trucco sociale. Tutti sanno che da questa strettoia dei voucher, dall’uso distorto che di essi viene fatto si poteva uscire solo approfondendo la questione con le parti interessate  e valutando con attenzione gli aspetti critici  del problema. Contro i nuovi voucher, la leader della Cgil ha anche ribadito che il sindacato è pronto al ricorso alla Corte Costituzionale.

Sulla manovrina che ha introdotto i ‘nuovi voucher’,  afferma il coordinatore di Articolo 1-Mdp Roberto Speranza,  non abbiamo votato la fiducia ne’ alla Camera, ne’ al Senato. Il Governo ha sbagliato, c’é stato uno strappo molto grave. Diciamo al Governo che se non c’é un’inversione di tendenza sul lavoro, noi non ci stiamo. Bisogna cambiare rotta sul lavoro. Le politiche di Renzi di questi anni hanno contraddetto i nostri valori di fondo. Noi siamo dell’idea di dare vita ad un centrosinistra alternativo con dentro tante anime e non una sinistra identitaria stretta. Milioni di cittadini chiedono un centrosinistra diverso.

Rispetto la Cgil,  ha detto il premier Paolo Gentiloni,  ma il bersaglio è sbagliato. C’è veramente qualcuno che pensa che questi lavori non avevano bisogno di regole?. Questa manifestazione la rispetto ma ovviamente non la condivido visto che è contro le nostre decisioni. Inoltre non è dei sindacati, ma di uno, anche se il più importante, dal punto di visto numerico. L’intero paesaggio italiano non è con la Cgil. Ma rispetto la sua posizione, anche se non la condivido.

Adesso, dopo che giovedì il Senato votando la fiducia ha dato il via libera definitivo alla manovrina, i voucher sono stati reintrodotti.  La Cgil ha anche indicato come necessario sollevare una questione di illegittimità presso la Cassazione e la Corte costituzionale.