La senatrice di Forza Italia Stefania Craxi è stata nominata presidente della Commission Esteri del Senato dopo lo scioglimento causato dalle dimissioni di 20 dei suoi 22 membri in segno di protesta contro le posizioni dell’ex presidente, il senatore Vito Petrocelli. L’esponente del M5S si era opposto all’invio di armi in Ucraina e aveva incluso una “Z”, simbolo dell’invasione russa, in un tweet condiviso per commemorare la Festa della Liberazione il 25 aprile scorso. Ma dopo le polemiche e nonostante la condanna della sua posizione da parte del M5S Petrocelli non ha rassegnato le dimissioni. Poiché il regolamento del Senato non prevede la possibilità di togliere la fiducia alla presidenza di una commissione nel corso del suo mandato, gli altri senatori hanno deciso di scioglierla dimettendosi. Stefania Craxi, 61 anni e figlia dell’ex presidente del Consiglio Bettino Craxi, è stata eletta a scrutinio segreto con 12 voti favorevoli contro i nove andati al candidato del M5S, l’ex capogruppo di Palazzo Madama Ettore Licheri. Un esito non scontato che ha suscitato le reazioni del M5S, i quali si aspettavano che la carica sarebbe rimasta loro appannaggio.

Giuseppe Conte  “molto adirato” ha convocato un consiglio nazionale straordinario “per capire le dinamiche che hanno portato a perdere la presidenza della commissione”.

E’ la durissima reazione del leader del M5s, Giuseppe Conte, al termine del consiglio nazionale straordinario del Movimento convocato dopo l’elezione di Stefania Craxi a presidente della Commissione Esteri del Senato. “Ora spetta a Draghi la responsabilità di tenere in piedi la maggioranza di governo”.

“Martedì avevamo avvertito il presidente del Consiglio e il governo, perché si è capito che si stava lavorando in modo surrettizio a violare patti regole e accordi. Quindi è stato avvertito il presidente del Consiglio e spetta innanzitutto a lui prendere atto della responsabilità di tenere in piedi questa maggioranza”, ha detto ancora Giuseppe Conte.

 “Avevo detto che c’è qualcuno che lavora per tenerci fuori dalla maggioranza. Oggi però prendo atto che Pd, M5s e Leu hanno un atteggiamento responsabile, mantengono i patti. Gli altri no”. Giuseppe Conte commenta così il voto che ha portato all’elezione di Stefania Craxi alla presidenza della Commissione Esteri del Senato. Elezione che è avvenuta con i voti del centrodestra, spaccando la maggioranza di governo.

 “L’attuale maggioranza esiste solo sulla carta non nella realtà del confronto quotidiano. Registriamo come ormai sia venuto meno anche il più elementare principio di leale collaborazione”. E’ quanto scritto nel comunicato del consiglio nazionale dei 5 stelle riunitosi d’urgenza stamane dopo il voto sulla commissione esteri del Senato. “Dopo avere avviato un percorso condiviso, che ha portato alla decadenza della originaria Commissione e alla formazione di una nuova Commissione Esteri, e nonostante la chiarezza di comportamento e il senso delle istituzioni dimostrato dal M5S, si è verificata una gravissima scorrettezza che ha innescato una evidente frattura tra le forze di maggioranza: nel segreto dell’urna se ne è formata una nuova, in modo surrettizio, violando regole e patti. Ne prendiamo atto”, si legge ancora nella nota del M5s.