Volontariato. A Palermo con i senza dimora i volontari del Corpo Europeo di Solidarietà

Anche una semplice partita a dama o la tombola, oltre a lavori manuali e interventi concreti di assistenza diretta nei dormitori comunali o con le “unità di strada”. Questo il lavoro e il servizio svolto dal 21 dicembre fino ad oggi da un gruppo di volontari italiani e stranieri del Corpo Europeo di Solidarietà, a Palermo grazie ad un progetto dell’associazione InformaGiovani.

Sono dodici ragazzi e ragazze di età compresa fra 18 e 30 anni, tutti residenti in paesi dell’Unione Europea ma di diversa nazionalità, fra loro anche alcuni migranti giunti in Italia come minori stranieri non accompagnati e adesso residenti a Caltanissetta. In particolare, i volontari e le volontarie provengono da Bangladesh, Italia, Mali, Francia, Polonia e Portogallo.

Dopo un primo momento di formazione, svolto dagli operatori della Croce Rossa e dell’Opera Don Calabria, l’ente che per il Comune di Palermo gestisce due dormitori cittadini, i volontari e le volontarie hanno preso parte alle attività dei due dormitori “Casa di Aldo” e “Casa San Francesco”, della mensa “San Carlo” gestita da Caritas, ed hanno accompagnato i volontari della CRI nelle attività notturne della “Unità di strada”. Al tutto si sono aggiunti momenti di socializzazione, condivisione e divertimento con gli utenti dei dormitori, in particolare in occasione delle celebrazioni del Natale e del Capodanno, dove non sono mancate le classiche “giocate” e la tombola.

E insieme agli utenti dei due dormitori sono stati realizzati alcuni dei momenti più significativi di queste due settimane, con la preparazione e distribuzione dei pasti, la riorganizzazione degli spazi dei dormitori e dei relativi guardaroba, la sistemazione e il decoro di una piccola area verde antistante “Casa di Aldo”, il dormitorio di via Messina Marine intitolato ad Aldo Melilli, figura storica del volontariato cittadino.

I momenti di socializzazione e le attività realizzate con gli utenti dei dormitori sono quelli che hanno maggiormente colpito i volontari e le volontarie.

Per Caterina, 30 anni del Portogallo, “il momento più bello è stato quando al dormitorio San Francesco abbiamo giocato con gli ospiti della casa, che erano davvero felici di poter avere dei momenti di allegria e di svago”.

Per So, venticinquenne francese “è stata un’esperienza nuova, un modo per entrare in contatto con queste persone. E’ stato molto interessante vivere e conoscere da vicino le loro storie, andando con la Croce Rossa direttamente in strada nei luoghi in cui trascorrono la notte o quando le abbiamo incontrate nelle mense e nei dormitori.

“Il programma “Corpo Europeo di Solidarietà”, per il quale l’associazione InformaGiovani di Palermo è uno degli enti italiani accreditati – spiega Massimiliano Greco dell’Associazione InformaGiovani – è l’iniziativa dell’Unione Europea per la mobilità ed il volontariato internazionale dei giovani da 18 a 30 anni, con la possibilità di partecipare a progetti individuali e di gruppo nel proprio paese o all’estero, fino ad un anno.”

Il progetto “HesoESC” di cui l’attività di questi giorni fa parte, è stato finanziato dall’Unione Europea e prevede fino al 2024 ben dodici iniziative, oltre che a Palermo, anche con i centri per i senza dimora di Torino, in un centro per rifugiati a Mazzarino (CL) e d iniziative di volontariato con altri soggetti fragili come i bambini con patologie gravi.

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