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L’accesso a Twitter in Turchia è stato sbloccato dopo che il gigante dei social media ha applicato le misure decise da un tribunale che aveva vietato la pubblicazione sui siti e sui social di immagini esplicite dell’attentato kamikaze di Suruc, dove due giorni fa sono morte 32 persone. Lo riferisce il quotidiano turco Hurriyet nella sua edizione online. Il tribunale aveva bloccato anche la diffusione di filmati che mostrano il momento dell’esplosione. Intanto le forze di sicurezza turche hanno arrestato un totale di 49 persone durante diverse manifestazioni di protesta che si sono svolte martedì a Istanbul per l’attentato kamikaze di lunedì a Suruc, al confine con la Siria, in cui sono morte 32 persone. Gli scontri più duri si sono verificati in serata nella zona asiatica di Kadikoy, dove la polizia ha disperso le proteste con lacrimogeni e cannoni ad acqua, arrestando 11 manifestanti. Secondo l’agenzia di stampa statale Anadolu, nei vari interventi delle forze di sicurezza sono anche stati sequestrati alcune armi e munizioni e 203 cocktail molotov. Gli scontri più duri si sono verificati in serata nella zona asiatica di Kadikoy, dove la polizia ha disperso le proteste con lacrimogeni e cannoni ad acqua, arrestando 11 manifestanti. Secondo l’agenzia di stampa statale Anadolu, nei vari interventi delle forze di sicurezza sono anche stati sequestrati alcune armi e munizioni e 203 cocktail molotov.