Viterbo. 40 ordinanze di custodia cautelare e oltre 100 perquisizioni

40 sono le ordinanze di custodia cautelare che i carabinieri di Viterbo stanno notificando, ai componenti di un sodalizio criminale operante nella Tuscia e nel ternano, per fermare una vasta rete di spaccio con canali di rifornimento dello stupefacente riconducibili a trafficanti operanti nella capitale e nel nord Italia. Le accuse sono di spaccio di sostanze stupefacenti ed anabolizzanti, usura, estorsione, furto e sfruttamento della prostituzione. Oltre cento le perquisizioni, tuttora in corso, nei confronti degli arrestati e di altri indagati, tra le province di Roma, Viterbo, Perugia, Terni e Cremona. Tra gli obiettivi anche 3 palestre. L’attività investigativa, iniziata all’inizio del 2011, ha consentito di fare luce su una vasta organizzazione che controllava lo spaccio di cocaina nella provincia di Viterbo e finanziava tale attività anche con i proventi derivanti da estorsioni ed usura a danno di gestori di strutture alberghiere e bar, nonché dallo sfruttamento della prostituzione. In un’occasione una ragazza straniera è stata violentata dal suo aguzzino per costringerla a lavorare in strada.

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