L'on. Giorgia Meloni in Aula della Camera durante la votazione finale sul decreto legge sul cuneo fiscale, Roma 31 marzo 2020. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Virus e Giorgia Meloni: ‘Cento miliardi per uscire dall’emergenza’

«Spendere meno di 100 miliardi per affrontare questa emergenza è – per Giorgia Meloni – impossibile». Davanti al portone di Palazzo Chigi, la leader di Fratelli d’Italia parla chiaro che più chiaro non si può. Reduce con Salvini, Tajani e Lupi dall’incontro del centrodestra, con Conte, la Meloni riferisce alla stampa la soluzione indicata al premier. Cento miliardi di spesa. Il blocco delle attività economiche in corso e lo scenario recessivo con connotati da economia da guerra che ci attende esige risposte all’altezza. Eccezionali, se si preferisce. Come si trovano? La presidente di FdI giudica convincente la soluzione suggerita da Giulio Tremonti: titoli di Stato a lunghissimo rendimento, senza tasse e con procedura semplificata. La parola ispiratrice dei prossimi decreti, dice, dev’essere «libertà».

Indicando una cifra al di sotto della quale ogni sforzo sarebbe inutile, la Meloni ha voluto richiamare Conte ad avere più coraggio. Nel corso dell’incontro, infatti, il premier aveva evidenziato «un problema di tenuta dei conti». Dobbiamo «seguire un percorso di sostenibilità finanziaria».

Spiega  la leader di Fdi: ‘Quando saranno accreditati sul contro corrente di tutti i lavoratori i soldi della cassa integrazione? E quelli del contributo per gli autonomi? Fratelli d’Italia propone di accreditare subito 1000 euro sul conto di chi ne faccia richiesta con semplice autocertificazione, perché non possiamo permetterci di perdere settimane per dare agli italiani soldi che servono a sopravvivere. Continuo a pensare sia la soluzione migliore, ma se il governo decide di non accoglierla, mi aspetto che assicuri il pagamento immediato di quanto promesso». Laddove immediato rischia di diventare la parola chiave impossibilitata a favorire e garantire l’accesso’.

Antonella Di Pietro

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