Virgina Raggi, questa sconosciuta, prima ‘sindaca’ donna di Roma

Per Angelino Alfano il vecchio centrodestra non esiste più: ‘Credo che questo voto segni finalmente la fine della politica del prosciutto sugli occhi. Il vecchio centrodestra come lo abbiamo conosciuto non esiste più. C’è il tentativo di Salvini di far nascere una destra estrema. Noi dobbiamo far nascere un’area liberale e popolare che sia competitiva, che possa aggregare quei milioni di elettori che oggi non trovano casa nell’attuale offerta politica e si rifugiano nell’astensione o nel grillismo. Sono state elezioni in cui può festeggiare solo il M5s è inutile girarci attorno. Il Pd ha preso una bella batosta, ma il centrodestra non ha nulla da festeggiare perché non è mai stato così all’asciutto’. Virginia Raggi, sindaco di Roma ha 38 anni il 18 luglio prossimo, neofita della politica, avvocato civilista, un figlio di 7 anni.  Chi la conosce la descrive pignola, ‘secchiona’, precisa. Caparbia. Tutte doti che le sono tornate utili per iniziare l’impresa e completare l’opera di conquistare Palazzo Senatorio portando per la prima volta una donna sullo scranno più alto dell’Aula Giulio Cesare. Nel Movimento dal 2011, é stata consigliere comunale di opposizione dal 2013 fino alla fine anticipata della giunta di Ignazio Marino nel 2015. Il sindaco é cresciuta nel quartiere romano di San Giovanni ma da oltre 10 anni abita a Ottavia, in periferia. Sposata con un regista radiofonico, Andrea Severini, che l’ha portata nel Movimento, ha un figlio di 7 anni, Matteo. Il motivo dell’impegno in politica, per cambiare il mondo,  ha spiegato. Avvocato civilista specializzata in diritto d’autore e nuove tecnologie, ha fatto attività nei Gruppi di acquisto solidale (Gas). Cattolica ma non molto praticante,  celebrerà le unioni civili, é appassionata di sport. Ama andare in bici, ha una utilitaria. Non stravede per il calcio e simpatizza per la Lazio. Parla un inglese fluente. Ha votato centrosinistra in passato,  anche Pd, fin dai tempi dei sindaci Francesco Rutelli e Walter Veltroni. Telegenica, determinata, ha convinto gli esperti della Casaleggio Associati e ha vinto le ‘Comunarie’. La descrivono pignola, secchiona, con delle asprezze. Doti che le sono tornate utili per fronteggiare polemiche e attacchi alla sua figura e sulla sua attività professionale, l’ultima la consulenza per la Asl di Civitavecchia. Prima nel mirino c’era stato il praticantato nello studio legale di Cesare Previti e il lavoro in quello di Pieremilio Sammarco, della stessa area e suo ex docente universitario. Per quest’ultimo Raggi ha fatto anche l’amministratore delegato in una società vicina alla destra romana. Non tutti elementi inseriti nel curriculum. ‘Io ho sempre lavorato’, la sua replica.

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