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PARI OPPORTUNITA’. BIANCONI (NCD), VIETARE VENDITA E DIFFUSIONE SQUILLOGAME
“Contrastare la vendita e la diffusione di giochi che sviliscono la dignità femminile e instillano in chi li pratica la considerazione che la normalità sia costituita da pratiche violente e trasgressive”. E’ quanto chiede la senatrice Laura Bianconi, vicepresidente vicario del gruppo Nuovo Centrodestra, in un’interrogazione presentata al presidente del Consiglio ed ai ministri dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze, dello Sviluppo economico, della Salute e delle Pari Opportunità.
“Già nell’ottobre del 2012 – spiega la senatrice – avevo indirizzato una lettera al presidente del Senato ed al presidente del Consiglio ed ai ministri competenti per chiedere l’oscuramento del sito www.squillogame.it, nonché di inibire la vendita del gioco che veniva commercializzato. A tutt’oggi il sito, oltre a essere ancora attivo, risulta aver ampliato la gamma di offerta con giochi quali Squillo Pappa (1° edizione, esaurita), Squillo Deluxe e Squillo Bordello d’Oriente”.
“In particolare – continua la vicepresidente Bianconi – il giocatore ricopre il ruolo di sfruttatore ed accumula punteggi, per esempio, dall’uccisione e conseguente vendita di organi delle donne. E’ evidente che dietro una dimensione ludica si cela un messaggio equivoco, che incita alla mercificazione del corpo femminile, alla vendita di organi umani, all’uso di eroina e antidepressivi, a pratiche sessuali contro natura. Pur nella consapevolezza della dimensione astratta del gioco, si evoca, quindi, l’istigazione a delinquere e/o di apologia del reato, esaltando la commissione di gravi reati, come lo sfruttamento e l’induzione alla prostituzione, l’omicidio, la vendita di organi e lo spaccio di stupefacenti”.
“E’ evidente perciò che ci siano numerosi profili di censurabilità e di contrasto con i principi e le norme del nostro ordinamento, che suscitano, anche, sdegno morale e minano le basilari regole della convivenza civile e del rispetto della dignità femminile. Da qui la necessità di un intervento che contrasti e vieti la vendita di simili giochi” conclude la senatrice Bianconi.
