La Camera approva la mozione di maggioranza sull’Italicum con 293 sì, 157 no e 13 astenuti. Sono 42, secondo quanto riportato dai tabulati, i deputati del Pd che non hanno votato la mozione di maggioranza sull’Italicum approvata in Aula alla Camera. Di questi non tutti fanno parte della minoranza Pd. ‘Sono 24 quelli che non l’hanno votata per scelta politica’, spiega il capogruppo Ettore Rosato al termine delle votazioni in Aula: ‘Nel partito era stato chiesto di modificare l’Italicum, stiamo facendo questo. Semplicemente, c’è un accordo tra tutte le forze politiche di maggioranza che dice: vediamo le carte delle opposizioni e verifichiamo la fattibilità di un percorso che cambi la legge elettorale per migliorarla. Questo era quanto ci siamo impegnati a fare, questo è quello che faremo e la parola torna al Parlamento’. Il sì, annunciato anche in Aula, giunge dalla maggioranza del gruppo: tra i verdiniani figura un astenuto mentre sono tre (Marcolin, Sottanelli, D’Alessandro) gli esponenti del gruppo Scelta Civica – verso Cittadini per l’Italia alla Camera che, stando ai tabulati, non risultano partecipanti al voto. Un astenuto (Giuseppe De Mita) e anche in Area Popolare dalla quale arrivano 15 sì alla mozione, votata anche dal gruppo Democrazia Solidale – Centro democratico e dagli esponenti del Psi. La Camera si impegna ad avviare una discussione sulla legge 6 maggio 2015 n.52, al fine di consentire ai diversi gruppi parlamentari di esplicitare le proprie eventuali proposte di modifica della legge elettorale attualmente vigente e valutare la possibile convergenza sulle suddette proposte. L’Italicum è entrato in vigore l’11 luglio 2016 e si prende atto che è attualmente in corso un ampio dibattito politico su possibili e articolate ipotesi di riforma della legge.
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