Verona: modello di Credito efficiente dal Sud

Al Festival Dottrina Sociale, spicca l’esempio del Mezzogiorno della BBC

Apertura con il saluto video del Papa per il Festival della Dottrina sociale di Verona. Tra o partecipanti, tra gli altri Amedeo Manzo, presidente della Banca di credito cooperativo di Napoli e amministratore unico di Napoli Holding, Augusto Dell’Erba presidente di Federcasse, il prof. Valerio Onida, Riccardo Ghidella, presidente Nazionale Ucid Carlo De Masi, presidente Adiconsum.

Efficienza, solidità, trasparenza: queste le parole chiave del successo di un modello di credito targato Sud, vicino al territorio ed allo stesso tempo aperto al mondo: questa l’efficiente proposta portata a Verona da Amedeo Manzo, quale chiave da prendere ad esempio.

Manzo è tra i protagonisti dell’iniziativa in corso a Verona, firmata dalla Fondazione Toniolo di Don Adriano Vincenzi dal titolo “Il rischio della libertà”. 

Manzo durante il confronto tra l’esperienza italiana rappresentata dalla BCC di Napoli la e  la Bank of Labor, Kansas City USA rappresentata dal presidente Jones Newton, sul tema “La Riforma delle banche di Credito cooperativo e le ricadute sul territorio”, ha spiegato : “Abbiamo coscienza dell’importanza del nostro contributo di imprenditori che lavorano per far crescere una società più sana, efficiente e innovativa. Un confronto importante per il Paese perché se il Sud cresce bene e nella legalità ne beneficia tutta Italia”.

Napoli anche qui ha saputo dare un notevole contributo di idee. “Noi ci impegniamo nel segno della fedeltà a certi principi nel cambiamento della società, con tanti protagonisti dell’economia impegnati nel sociale.

“Oggi, con la sparizione del Banco di Napoli la Bcc di Napoli è l’unica al mondo con la denominazione della città – ha aggiunto Manzo nel corso dei lavori della giornata clou della manifestazione. Il tema del cambiamento e di un nuovo ruolo degli imprenditori è per noi centrale in quanto solo affrontando la realtà con un modello di legalità, efficienza, risparmio e buon utilizzo delle risorse si può competere in un’ottica di operare per il bene dell’impresa e per la crescita dei territori”- “In queste scelte, essere un cattolico ha rappresentato e rappresenta tuttora, certamente un valore aggiunto, perché nella nostra ottica la partecipazione, la solidarietà e la voglia di fare del bene alla città rappresentano proprio gli elementi fondanti la nostra attività: attraverso questi valori forti riusciamo a ottenere ottimi risultati in termini di business e di sviluppo per i cittadini. Le due cose si coniugano perfettamente. In ogni caso, credo che il cattolicesimo si debba praticare nel quotidiano sia dentro che fuori l’impresa e io sono felice di farlo” – ha aggiunto.

“Qualche tempo fa, come Bcc di Napoli siamo diventati un case history raccontato dalla principale rivista internazionale nel settore della gestione d’impresa proprio per la capacità di organizzazione del rischio, di tutela della banca e dei suoi clienti. – ha concluso – Noi facciamo della conoscenza del territorio la nostra forza ed è questo grande patrimonio di relazioni che ci rende una banca piccola ma grande allo stesso tempo per capacità di penetrazione del territorio. A ciò va aggiunto che la Bcc ha i vantaggi di una piccola banca con quelli connessi all’essere parte di un grande gruppo come ICCREA che ci consente di offrire tutti i servizi di una holding internazionale e, difatti, noi riusciamo a realizzare progetti per piccole imprese e grandi aziende”.

Teresa Lucianelli

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