Redditi mai dichiarati per 500mila euro sono stati contestati a 26 prostitute dalla Guardia di Finanza di Verona che in collaborazione con la polizia municipale ha voluto indagare e colpire dal punto di vista fiscale l’attività di queste donne. I finanzieri controllando i tenori di vita di 37 donne hanno riscontrato che la maggior parte di queste erano sconosciute al Fisco e solo in due casi il modello di dichiarazione fiscale era stato presentato con redditi contenuti, dell’ordine di poco più di 11.000 e di 4.200 euro all’anno. E’ risultato però che le stesse persone erano riuscite ad acquistare immobili; possedevano autovetture di grossa cilindrata e avevano preso in affitto appartamenti anche in centro a Verona. Nella rete delle Fiamme Gialle è finita anche una donna che, oltre al mestiere più antico del mondo, arrotondava gli introiti spacciando stupefacenti. Un secondo lavoro che le avrebbe fruttato circa 60mila euro.
