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Stava tornando in Italia da Madrid con un volo low cost, forse pensando di potersi confondere fra le centinaia di passeggeri provenienti dalla capitale spagnola. Appena entrato nell’affollata sala arrivi dell’aeroporto ‘Valerio Catullo’ di Verona, è stato fermato dai finanzieri della Compagnia di Villafranca e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane ai quali ha esibito tranquillamente dei documenti d’identità rilasciati da Autorità italiane. Il passeggero risultava essere un cittadino di origine ghanese regolarmente immigrato in Italia. Ma i militari ed i doganieri, sospettando che l’uomo avesse esibito documenti irregolari, lo hanno sottoposto al riscontro delle impronte digitali scoprendo di trovarsi davanti ad un nigeriano, con precedenti penali per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, già arrestato nel 2006 dalla Guardia di Finanza di Alghero con 56 ovuli di cocaina occultati nello stomaco. Immediati accertamenti radiografici hanno consentito ai finanzieri di individuare 66 ovuli pieni di cocaina, per un peso complessivo di 775 grammi, ingeriti dall’immigrato. Lo stupefacente, se immesso sul mercato, avrebbe consentito il confezionamento di circa tremila dosi, per un valore di oltre 100 mila euro.
