+++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ Luca Zaia, attuale governatore leghista, in corsa per la rielezione, durante le operazioni di voto a San Vendemiano (Treviso), 31 maggio 2015. ANSA/UFFICIO STAMPA LUCA ZAIA

Veneto: Zaia’piglia tutto’, vola a 47% e doppia Moretti

Luca Zaia senza ostacoli nella riconferma alla presidenza della Regione Veneto. Nella 5/A proiezione dell’istituto Piepoli per la Rai il governatore leghista uscente è dato al 47,2%, contro il 22,8% dell’avversaria del centrosinistra Alessandra Moretti. Se venisse confermato dai dati reali, un risultato superiore alle attese dello stesso Carroccio. Largamente inferiore alle aspettative per la ‘renziana’ Moretti e per il Pd, che arretrerebbe anche nei voti di lista: le proiezioni stimano i Dem ad 16,4% (contro il 20,3% delle regionali 2010, e il 37,5% delle europee 2014). Con le proiezioni via via consolidate, Moretti è stata la prima ad ammettere la vittoria dell’avversario. “Le mie congratulazioni a @zaiapresidente – ha scritto in un tweet – Grazie ai volontari e a chi mi ha votata. È stata una campagna bellissima, ora faremo opposizione. Da oggi si lavora anche per il futuro dei tanti – soprattutto giovani – che hanno creduto nel cambiamento”. Nessun commento ancora da parte di Zaia, che sta attendendo dati più sicuri. “E’ di ottimo umore” ha comunque riferito Gianpaolo Dozzo, il commissario regionale del Carroccio. Lusinghiero il risultato di Flavio Tosi, l’ex leghista sceso in campo contro Zaia, che si piazzerebbe al terzo posto con il 13,7%. Più basso al momento, rispetto ai candidati ‘pentastellati’ nelle altre Regioni, il risultato di Jacopo Beti (M5S), stimato attorno all’11%. Molto più indietro, tra il 2 e l’1% gli altri candidati, Alessio Morosin (Indipendenza Veneta) e Laura di Lucia Coletti (l’Altro Veneto). Zaia non avvicinerebbe il dato record del 60,1% ottenuto alla sua prima elezione, nel 2010, ma cinque anni fa in Veneto non si era ancora consumata la spaccatura tra la Lega e Flavio Tosi. Il sindaco di Verona pare aver eroso proprio la quota di voti che ha allontanato Zaia da quell’exploit. Sull’esito del voto ha influito anche la buona affluenza al voto. Era stato proprio questo uno degli elementi sui quali aveva battuto Zaia negli ultimi giorni. Il Veneto, con il 57,2%, è stato la regione con la più alta risposta degli elettori. Nei risultati parziali di lista, Zaia supera nettamente con la sua civica lo stesso risultato del Carroccio, 19,6% contro il 15%, mentre Forza Italia, che correva in appoggio a Zaia, crollerebbe ulteriormente rispetto alle regionali 2010, intorno al 6%. La novità politica nella composizione del prossimo Consiglio Regionale dovrebbe essere l’ingresso per la prima volta della Lista Tosi e del Movimento 5 Stelle.

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