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Nichi Vendola lancia la costruzione di un nuovo soggetto di sinistra che si apra ad un vero soggetto democratico, e che non sia il luogo delle nostalgie a per congedarsi definitivamente dall’epoca della sinistra del rancore e dei risentimenti. Una convention a ottobre per questo nuovo soggetto politico, nato per presentarsi alle prossime elezioni politiche con un nuovo simbolo e un nuovo nome. Nichi Vendola sottolinea che Sel non si scioglie ma investe il proprio patrimonio: “Noi oggi abbiamo la necessità non di scioglierci, di non disfare il nostro patrimonio perché abbiamo bisogno di investirlo, di usarlo come straordinario capitale sociale, nell’obiettivo fondamentale che è la base della nostra sfida, che è di riaprire la partita e rimettere la politica nelle mani di un protagonista diffuso. “Sel non muore, ma intende rinascere in qualcosa di più grande per confrontarsi su nuova stagione referendaria per le questioni più importanti, sul terreno della scuola, del lavoro e della difesa dell’ambiente”. Stiamo lavorando alla costruzione di una piattaforma che consenta l’animazione di una comunità larga, alla nascita di una web tv, perché per cambiare noi stessi, dobbiamo cominciare a cambiare il modo con cui comunichiamo. Non possiamo non criticare la sinistra che ha ammainato la bandiera rossa e alzato la bandiera bianca della resa alle oligarchie finanziarie, spiega Vendola parlando di nuova sinistra di governo, plurale, inclusiva e moderna, che sappia anche inventarsi nuove leadership perché costruita con le nuove generazioni. Oggi la partita è riaperta in tutta Europa. Noi non possiamo non giocare questa partita.
Cocis
