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La parola dell’ex non si discute. Mai. Se a parlare, poi, è un lupo dentro come Gaetano Vastola bisogna solo crederci. “Che dire, affrontare in questo momento del campionato l’Avellino non è impresa facile. I Lupi hanno iniziato bene e sono galvanizzati per gli ottimi risultati di questo scorcio di stagione. Conosco bene l’ambiente, Massimo Rastelli è un bravo allenatore, i tifosi sono passionali e si faranno sentire. Avrei preferito incontrarli più in là. Ce la metteremo tutta. Noi stiamo facendo bene ed intendiamo continuare su questa strada“. L’Avellino ha un punto debole ? “Ben assortiti in tutti i reparti. La difesa ha subito una sola rete in 270 minuti. L’attacco è composto da giocatori di categoria. Ci sono Millesi e Biancolino, che conosco molto bene e posso garantirvi che non faranno da spettatori in questa stagione che è appena cominciata. A Rastelli piace giocare con i tre dietro e due esterni veloci. Io li vedo tosti in tutti i reparti e non solo perché resto legato alla maglia. Ci siamo sentiti spesso l’anno scorso e dicemmo che sarebbe stato bello rincontrare l’Avellino in cadetteria. I Lupi meritano di giocare in campionati importanti visto i trascorsi ed io sono felice per tutti i tifosi biancoverdi. Speravo di rivedervi presto ma non vi nascondo che non mi aspettavo di sfidarvi alla quarta di campionato“. Ma non vuoi proprio smettere ? “Finché il fisico regge io ci sarò e spero di giocare almeno per altri due o tre anni. Quando mi accorgerò che non potrò più correre appresso agli avversari mi farò da parte”. Cosa vuoi dire ai tanti tifosi avellinesi che non ti hanno mai dimenticato ? “Anche io non li ho dimenticati e non lo farò mai. Ho vissuto anni stupendi e non ti nascondo che ho nostalgia del Partenio. Vorrà dire che ci tornerò da avversario“. Fischi o applausi al tuo ritorno ? “Tu che dici ? Io penso che sapranno riconoscere chi li ha sempre onorato la maglia“. Se lo dice lui, bisogna crederci. Gaetano Vastola domenica scenderà in campo da avversario ma i tifosi biancoverdi non lo hanno mai dimenticato e lui ha fatto lo stesso.
