epa08798097 British Prime Minister Boris Johnson wearing a face mask leaves no10 Downing Street to attend Prime Minister Questions in the Houses of Parliament in London, Britain, 04 November 2020. A second national lockdown is set to come into force in England from 05 November and is supposed to end on 02 December 2020. EPA/FACUNDO ARRIZABALAGA

Vaccino Pfizer, Gran Bretagna prima a partire: il piano di Johnson

La Gran Bretagna ha approvato l’uso del vaccino contro il Coronavirus messo a punto da Pfize/BioNTech. È il primo Paese al mondo. I ricercatori hanno impiegato soltanto 10 mesi per seguire gli stessi passaggi che normalmente durano 10 anni. Un risultato straordinario.

L’Agenzia indipendente per la regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari britannica, l’MHRA, afferma che l’iniezione, che offre fino al 95% di protezione contro la malattia da Covid-19, può essere effettuata “senza problemi”.

Il Governo guidato da Boris Johnson ha accettato la raccomandazione dell’MHRA di approvare l’uso del vaccino di Pfizer/BioNTech, decisione che segue mesi di rigorosi test clinici e un’analisi approfondita dei dati da parte di numerosi esperti, che hanno concluso che il vaccino ha soddisfatto i rigorosi standard di sicurezza, qualità ed efficacia inglesi.

Il piano di Johnson

Il vaccino sarà disponibile in tutto il Regno Unito dalla prossima settimana. Le prime 800mila dosi saranno disponibili già, probabilmente, a partire da lunedì 7 dicembre, o al più tardi da mercoledì 9, ha detto il segretario alla salute Matt Hancock.

L’amministratore delegato dell’NHS Simon Stevens ha detto che il servizio sanitario si sta preparando per “la più vasta campagna di vaccinazione nella storia” del Paese”. “È la protezione dei vaccini che alla fine ci consentirà di riavere le nostre vite e di rimettere in moto l’economia” ha detto il premier Boris Johnson.

Il Regno Unito ha già ordinato 40 milioni di dosi, sufficienti per vaccinare 20 milioni di persone. Le dosi saranno distribuite il più rapidamente possibile da Pfizer che però le produrrà in Belgio, ha detto Hancock, con il primo carico la prossima settimana e poi “diversi milioni” per tutto dicembre. Ma la maggior parte della vaccinazione avverrà il prossimo anno.

Il Comitato congiunto per le vaccinazioni e le vaccinazioni (JCVI) pubblicherà a breve il suo piano per definire la priorità di vaccinazione.

Il vaccino Pfizer dovrebbe andare prima alle persone anziane residenti nelle case di cura e al personale sanitario e assistenziale, poi gli ultraottantenni, a medici e infermieri e poi ancora alle persone clinicamente vulnerabili.

Poiché le dosi iniziali vengono consegnate agli ospedali, che hanno già le strutture per conservare il vaccino a -70 ° C, è probabile che le prime vaccinazioni avvengano negli hub ospedalieri, per il personale delle case di cura, medici e infermieri del sistema sanitario nazionale.

Vaccino Pfizer in Gran Bretagna: come funziona

Il vaccino non sarà obbligatorio e ci saranno tre modi per vaccinare le persone in tutto il Regno Unito:

  • ospedali
  • centri di vaccinazione
  • in comunità, con medici di base e farmacisti.

Circa 50 ospedali dovrebbero essere coinvolti, e si stanno allestendo centri di vaccinazione in luoghi come centri congressi o stadi.

E la Brexit?

Si pensa che la rete di vaccinazione potrebbe iniziare a fornire più di un milione di dosi a settimana una volta che saranno disponibili dosi sufficienti. Ma il più grande ostacolo sarà l’approvvigionamento.

La Brexit potrebbe essere un problema? Il Governo è fiducioso di avere percorsi sicuri per garantire che l’approvvigionamento non venga interrotto, ma nulla al momento è dato per certo, nonostante l’ottimismo di Johnson.

Cresce lo scetticismo a Bruxelles sulla possibilità di giungere all’atteso accordo commerciale con il Regno Unito e avanza lo spettro del No deal.

Grandi speranze sono riposte comunque anche sul vaccino dell’Università di Oxford-AstraZeneca, in modo che l’implementazione del piano vaccinale possa avvenire il più rapidamente possibile nel 2021.

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