Trump in appena cinque mesi di governo e le dimissioni di un incredibile numero di collaboratori, ha messo in fila tante di quelle cattiverie contro i suoi concittadini più poveri e bisognosi (tagli a sanità, programmi extrascolastici per bambini, sussidi ai poveri)  che non ci si può scandalizzare per provvedimenti del genere, però occorre valutarne le conseguenze, anche perché la loro portata, e il fatto che gli effetti ricadano sull’intero pianeta, obbligano non solo alla critica ma alla mobilitazione.

Gli Usa restano quindi soli a combattere una battaglia di retroguardia che è peraltro doppiamente autolesionista per gli americani: perché fa loro soffrire gli effetti del rialzo dei limiti di emissione delle centrali a carbone e in generale del riscaldamento climatico, perché il nazionalistico e protezionistico America First impedirà a ricerca e industria americane di primeggiare nel settore delle tecnologie ambientali, lasciandone lo sviluppo a Cina, India e Ue.