Usa, il rapper Nipsey Hussle ucciso a colpi di pistola

Il suo ultimo tweet risale a ieri. “Avere nemici forti è una benedizione”, ha scritto Nipsey Hussle, ucciso a colpi di arma da fuoco domenica fuori dal suo negozio di abbigliamento a Los Angeles, negli Stati Uniti. Altre due persone, si legge sulla Cnn, sono rimaste ferite durante la sparatoria avvenuta tra Slauson Avenue e Crenshaw Boulevard. Nonostante la corsa in ospedale, per l’artista non c’è stato nulla da fare. Lo ha riferito la polizia aggiungendo che per ora non ci sono sospettati e che le indagini sono ancora in corso. La morte del rapper 33 enne riaccende le polemiche sulla violenza e l’uso delle armi. Condoglianze sono arrivate dal sindaco Eric Garcetti, che ha sottolineato come la città sia “colpita profondamente ogni volta che una giovane vita viene meno a causa della violenza senza senso delle armi”.

  Nipsey Hussle, il cui vero nome era Ermias Davidson Asghedom, con il suo disco di esordio del 2018 “Victory Lap” aveva ottenuto una nomination come miglior disco rap ai premi Grammy. Sul suo profilo Facebook il 33enne diceva di essere stato “un devoto membro dei Rolling Sixty Crips”, una gang di strada di Los Angeles fondata a metà degli anni ’70. A influenzare la sua arte tra gli altri Ice Cube, Snoop Dogg e Tupac. Diversi cantanti e musicisti hanno scritto messaggi in ricordo di Nipsey Hussle. “Questo non ha alcun senso! Sono inorridita”, scrive Rihanna su Twitter. Diversi i post di Snoop Dogg su Instagram: “Sono così triste in questo momento, ripenserò solo ai bei momenti trascorsi insieme”. Drake su Instgram condivide l’intenzione di fare “una nuova canzone quest’estate”. Si dice “triste” e “arrabbiato” Ice Cube su Twitter.

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