No all’arruolamento dei transgender nelle forze armate statunitensi ‘in qualsiasi funzione’. E’ quanto annuncia il presidente americano Donald Trump su Twitter. ‘Dopo una consultazione con i miei generali e gli esperti militari, vi informo che il governo degli Stati Uniti non accetterà o consentirà agli individui transgender di servire in qualsiasi posizione le forze armate degli Stati Uniti’, si legge in un cinguettio.
I nostri militari, spiega ancora il presidente americano, devono concentrarsi su decisive e schiaccianti vittorie e non possono farsi carico dei tremendi costi medici e disagi che i transgender nell’esercito comporterebbero. Grazie.
L’esercito militare americano volontario doveva essere in grado di reclutare le migliori persone disponibili senza barriere che non siano legate esclusivamente alle loro competenze, barriere che ci impediscono di arruolare e tenere con noi quanti possono compiere al meglio la missione, aveva affermato Carter all’epoca.
Le stime sul numero di transgender che già operano nelle forze armate americane variano molto: stando ad un rapporto della Rand Corporation, sarebbero 2450 su 1,3 milioni di militari in servizio, più circa 1510 tra i riservisti. Secondo la Human Rights Campaign, gruppo che difende i diritti LGBT, attualmente nelle forze armate sarebbero ben 15mila.