Usa-Cuba, stretta di mano Obama-Castro

“Vogliamo stabilire relazioni diplomatiche” con Cuba,   ha sottolineato il presidente Usa Barack Obama al vertice delle Americhe, precisando di “aver chiesto al Congresso che cominci a lavorare per sospendere l’embargo vigente per decenni. Guardiamo al futuro”.  Sono sei vertici che Cuba viene esclusa da questi summit, prenderò quindi più tempo degli otto minuti previsti per il mio intervento,  ha detto il presidente cubano Raul Castro, prendendo la parola subito dopo “l’interessante discorso” di Barack Obama al Vertice delle Americhe in corso a Panama E’ una stretta di mano storica, l’immagine che piu’ di altre illustra il momento, la svolta, e rende concreto il processo di disgelo tra Stati Uniti a Cuba avviato lo scorso dicembre. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il presidente cubano Raul Castro si sono incontrati brevemente scambiando alcune battute all’inaugurazione del vertice delle Americhe a Panama. In un breve video, rilanciato da alcuni siti latinoamericani, si vedono Obama e Raul Castro mentre, circondati dalla folla, alla presenza di diversi leader tra cui e’ riconoscibile il segretario Generale dell’Onu Ban Ki-moon, si salutano e scambiano diverse battute, sorridendo e stringendosi ripetutamente la mano. E’ accaduto poco prima della cerimonia di inaugurazione del vertice, pochi minuti, ma di un livello simbolico potente confermato dal sigillo della Casa Bianca: “Al summit delle Americhe questa sera, il presidente Obama e il presidente Castro si sono salutati e si sono stretti la mano”, ha sottolineato in un comunicato Bernadette Meehan, portavoce per il National Security Council. Si e’ trattato di una interazione informale, ha fatto sapere ancora la Casa Bianca senza fornire ulteriori dettagli sulla conversazione, mentre e’ atteso per le prossime ore un incontro tra i due a margine del vertice. Obama e Castro non si stringevano la mano dal 2013, quando si incontrarono al funerale di Nelson Mandela in Sudafrica. Si sa che avevano avuto una conversazione telefonica a dicembre, prima che venisse avviato il processo per ristabilire le relazioni tra Washington e l’Avana. Hanno inoltre parlato per telefono lo scorso mercoledi’, prima della partenza di Obama per il vertice delle Americhe. Un contatto che “ha senso” aveva detto un’altra fonte dell’Amministrazione Obama, preannunciando la portata storica di questo vertice, il primo cui partecipa anche Cuba. Una scaletta fitta di impegni per il presidente degli Stati Uniti, in cui Cuba pero’ torna di volta in volta centrale: Obama ha incontrato anche alcuni dissidenti cubani nel corso di un forum con rappresentanti della societa’ civile a margine del vertice e davanti a loro ha voluto sottolineare: “Sono lieto che Cuba sia rappresentata qui con noi a questo vertice per la prima volta”. E, ancora: Mentre gli Stati Uniti cominciano un nuovo capitolo nelle relazioni con Cuba, speriamo che cio’ creera’ un clima che possa migliorare le vite dei cubani,  ha detto,  non perche’ viene imposto da noi, gli Stati Uniti, ma attraverso il talento e l’ingegno e le aspirazioni, e le conversazioni tra i cubani di tutte le estrazioni, in modo tale che possano decidere quale sia la strada migliore per la loro prosperita’.  Il presidente panamense, Juan Carlos Varela, ha aperto la prima sessione plenaria del Vertice alla presenza di Obama e Castro. Il primo intervento sarà del presidente colombiano, Juan Manuel Santos. Dopo la stretta di mano, è atteso oggi lo storico incontro tra il presidente americano e il leader cubano. 

 

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