epa05572081 A group of people try to cross the river La Digue, after the colapse of the only bridge that connects to the south after the passing of hurricane Matthew in the country, in Petit Goave, Haiti, 05 October 2016. The hurricane Matthew left at least nine dead on last 04 October. The impact of Hurricane Matthew in Haiti, which left at least nine dead and thousands displaced, mainly in southwestern communities, forced the electoral authorities to postpone Sunday's election. EPA/Orlando Barria

Uragano Matthew spaventa gli Usa. Haiti in ginocchio, 842 morti

Sono stati rintracciati ad Haiti i tre italiani dei quali non si avevano notizie da due giorni dopo il passaggio dell’uragano Matthew sull’isola. Lo conferma la Farnesina. Stanno bene i tre cuneesi impegnati in una missione ad Haiti, nella zona più colpita dall’uragano Matthew. Questa notte Massimo Miraglio, padre camilliano di 51 anni originario di Borgo San Dalmazzo, ha chiamato la madre per rassicurarla. ‘Sta bene e stanno bene anche i due volontari che da inizio settembre l’hanno raggiunto ad Haiti’,  dice all’Ansa la madre del religioso, Silvia Beltrando.  Le comunicazioni non funzionavano. La cittadina di Jeremie è andata completamente distrutta, e anche l’ospedale in muratura che stanno costruendo ha avuto molti danni. Padre Massimo vive a Jeremie, nel sud di Haiti, da dieci anni. Sta costruendo un centro ospedaliero per la cura di lesioni cutanee. A inizio settembre era stato raggiunto da due volontari cuneesi: Renato Gastaldi, 68 anni di Chiusa Pesio, e Giamberto Viara, 62 anni di Pianfei. Continua a salire il bilancio delle vittime per il passaggio su Haiti dell’uragano Matthew, 842 i morti accertati. Ma le autorità temono che il bilancio dei morti possa drammaticamente aumentare. A Jeremie l’80% degli edifici è distrutto come 30.000 abitazioni nel sud del Paese. Matthew lanciato verso la costa Sud, scende alla categoria 3 ma fa paura e ‘c’è grande preoccupazione che il vento possa rafforzarsi improvvisamente’. Nuovo appello di Obama che si è rivolto ai residenti delle zone degli Stati Uniti interessate dall’uragano e ha quasi implorato loro di evacuare laddove richiesto dalle autorità. Dal Papa ‘dolore’ e ‘vicinanza nella preghiera’ a quanti sono stati colpiti. Obama dichiara lo stato di emergenza in North Carolina in seguito all’uragano Matthew. Si tratta del quarto stato dopo Florida, Georgia e sud Carolina. La Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ifcr) ha lanciato un appello urgente per trovare 6,8 milioni di franchi svizzeri (6,2 milioni di euro) da destinare ai soccorsi, agli aiuti medici, all’assistenza igienico-sanitaria per 50.000 persone nel sud-ovest di Haiti devastato dall’uragano Matthew. Secondo un comunicato pubblicato a Ginevra dalla Ifcr, più di un milione di persone sono state colpite e centinaia di migliaia di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria. ‘Dopo un disastro importante come questo sappiamo che il bisogno di acqua pulita, di ripari d’emergenza, di assistenza sanitaria e di servizi igienici adeguati sarà notevole’, ha sottolineato Walter Cotte, direttore regionale della Ifrc per le Americhe. La Croce Rossa di Haiti sta coordinando gli sforzi in contatto con le autorità anche per stabilire la piena portata dei danni provocati dall’uragano.

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